A maggio la settimana dell’arte newyorkese ha costituito un banco di prova per il sistema culturale degli Usa

In un contesto segnato da inflazione persistente, tensioni geopolitiche crescenti e nuove restrizioni commerciali, l’industria dell’arte statunitense ha mostrato una tenuta sorprendente.

Nonostante le difficoltà, New York a maggio ha ospitato ben nove fiere in simultanea, attirando una quantità eccezionale di galleristi e collezionisti: il risultato è stato un segnale chiaro e positivo per l’intero settore.

Se da una parte si è registrata una flessione nella partecipazione europea e una quasi totale assenza di compratori asiatici, gli acquirenti americani hanno colto l’occasione per affermare la propria presenza, sostenendo con decisione il mercato su tutte le fasce di prezzo.

Tra gli appuntamenti più seguiti, Frieze New York – aperta al pubblico dal 7 maggio negli spazi dello Shed – ha confermato un cambiamento di rotta: meno clamore, più attenzione alla selezione e al contesto curatoriale. Sebbene molte proposte espositive abbiano mantenuto un’impostazione prudente e politicamente corretta, alcuni stand hanno saputo distinguersi.

È il caso di Gagosian, che ha puntato sull’impatto visivo con tre imponenti sculture di Jeff Koons appartenenti alla serie Hulk Elvis, realizzate in acciaio policromo con finitura gonfiabile. Un’installazione dal gusto ironico e pop, perfetta per offrire leggerezza in un momento di incertezza economica. Una delle tre opere è stata venduta già nel primo giorno, a un acquirente anonimo, per una cifra non resa pubblica. Tuttavia, dati di vendita precedenti suggeriscono un valore attorno ai 3 milioni di dollari. La risposta del pubblico è stata “fenomenale”, ha dichiarato Millicent Wilner, direttrice senior della galleria, confermando l’interesse anche per le altre due sculture. L’evento ha segnato inoltre un ritorno simbolico per Koons nello spazio espositivo di Larry Gagosian, dopo l’uscita da due grandi nomi del mercato come Zwirner e Pace.

Anche Hauser & Wirth ha riscosso grande successo, puntando su una presentazione dal taglio istituzionale: in primo piano, un’opera monumentale di Rashid Johnson, valutata 1,2 milioni di dollari, collocata in corrispondenza della sua retrospettiva in corso al Guggenheim. Alla chiusura della giornata, la galleria aveva già concluso oltre 25 vendite, con opere dai 20.000 fino a oltre 1 milione di dollari, firmate tra gli altri da Mary Heilmann, Roni Horn, Jack Whitten e Lorna Simpson.

Un Tour mondiale per un’esperienza straordinaria sulla nave scuola della Marina Militare

Dove e quando visitare la nave riconosciuta come la più bella del mondo?

Le prossime tappe del Tour mondiale dell’Amerigo Vespucci, nave scuola della Marina Militare, sono: Palermo, Napoli, Cagliari, Gaeta, Civitavecchia, Livorno e Genova.

Sarà possibile ammirarla da vicino e visitarla, un’occasione davvero imperdibile. Al termine del Tour del Mediterraneo, infatti, il veliero non sarà accessibile per lungo tempo, poiché resterà in porto per i necessari lavori di manutenzione dopo il suo ambizioso giro del mondo.

Le prenotazioni per le visite a Palermo sono già esaurite.

Fino a venerdì 16 maggio sarà a Napoli, ormeggiata presso il Molo Beverello. Qui sarà offerto un ricco programma di eventi collaterali, tra cui convegni, conferenze, esibizioni musicali della banda della Marina Militare e della Fanfara dell’8° Reggimento Bersaglieri. Venerdì pomeriggio, alle ore 16:00, è previsto il disormeggio con una veleggiata di saluto che porterà la Vespucci verso Procida, accompagnata dalle imbarcazioni dei Circoli Nautici Campani. 

Lunedì 19 maggio il veliero arriverà a Cagliari, dove sosterà fino a giovedì per poi proseguire verso Gaeta. Qui l’attracco al Molo Sant’Antonio è fissato per sabato 24 maggio: le giornate successive saranno dedicate alle visite.

La sosta più lunga avverrà a Civitavecchia, vicino Roma, dal 28 maggio al 3 giugno.

Successivamente, raggiungerà Livorno con poche ore di navigazione e vi rimarrà fino a domenica.

La tappa conclusiva del Tour Mediterraneo sarà Genova il 10 giugno, giorno in cui si celebra la Festa della Marina Militare Italiana. In questa occasione speciale verrà reso omaggio alla Vespucci dalle altre navi della Marina Militare.

Per prenotare una visita a bordo è necessario accedere esclusivamente al sito ufficiale (tourvespucci.it) e seguire le istruzioni. In caso di maltempo, è consigliabile verificare eventuali aggiornamenti sul sito almeno due ore prima dell’evento. È preferibile l’uso dei mezzi pubblici per raggiungere il porto e per accedere è necessaria la stessa prenotazione richiesta per visitare la Vespucci. All’interno del “Villaggio in Italia”, i visitatori potranno immergersi nell’emozionante racconto dei due anni di navigazione globali e nelle tappe principali del Tour mondiale della nave. Attraverso installazioni multimediali su grandi schermi sarà possibile rivivere l’esperienza unica del veliero e del suo equipaggio. L’area ristoro Eataly e il negozio di souvenir arricchiranno ulteriormente l’esperienza.

Coloro che desiderano salire a bordo dovranno indossare scarpe comode; sono vietate calzature con tacchi o aperte. I cani di piccola taglia sono ammessi esclusivamente se portati in braccio, mentre passeggini e carrozzine non sono consentiti a bordo ma possono essere lasciati in banchina.

Sebbene la Marina Militare compia ogni sforzo per favorire l’accesso alle persone con disabilità, la struttura della nave presenta numerose barriere architettoniche che rendono impossibile o complicato l’accesso a chi utilizza sedie a rotelle. Tuttavia, ogni caso specifico verrà valutato direttamente sul posto.

Durante la visita, i partecipanti potranno esplorare l’incantevole veliero assistiti dall’equipaggio che sarà disponibile per rispondere a eventuali domande o curiosità.

Il Tour Mediterraneo dell’Amerigo Vespucci e il “Villaggio in Italia” rappresentano una straordinaria iniziativa ideata dal Ministero della Difesa per condividere con il pubblico l’esperienza globale del precedente Tour mondiale della nave: un viaggio di 20 mesi che ha toccato 30 Paesi, diffondendo l’eccellenza italiana in ambiti quali cultura, innovazione, gastronomia, scienza, tecnologia e industria.

Appuntamento il 25 maggio con castelli, ville e giardini

Saranno oltre 500 le dimore visitabili gratuitamente in Italia il 25 maggio – tra castelli, ville, rocche, parchi e giardini – nella Giornata Nazionale promossa dall’Associazione Dimore Storiche Italiane.

L’iniziativa è organizzata in collaborazione con l’Associazione Nazionale Case della Memoria, la Federazione Italiana Amici dei Musei (Fidam) e Federmatrimoni ed Eventi Privati (Federmep) e ha ricevuto il patrocinio di Enit – Agenzia Nazionale del Turismo, di Anci -Associazione Nazionale Comuni Italiani, della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco e del Ministero della Cultura. Media partner dell’evento saranno la Tgr e Rai Pubblica Utilità.

A Milano per esempio si potranno visitare i cortili di Palazzo Arese Litta, Palazzo Belgiojoso, Palazzo Borromeo, in Piemonte la provincia di Alessandria svelerà i castelli di Sannazzaro, Piovera e Rocca Grimalda, in Sicilia si potranno visitare, tra gli altri, la Tonnara di Marzamemi in provincia di Siracusa e la Villa Spaccaforno a Modica, tantissimi i giardini e i palazzi storici che apriranno le loro porte in Toscana, da Firenze al Chianti al Mugello, in Sardegna si potrà ammirare il parco di Villa Asquer di Assemini (Cagliari), numerose le aperture straordinarie anche nel Lazio tra Latina, Viterbo e Roma.

Circa 20 mila dimore storiche private accolgono visitatori nell’arco dell’anno a dimostrazione del loro ruolo di attrattori culturali e turistici e della loro capillarità sul territorio. L’11% si trova nei piccolissimi comuni con meno di 2.000 abitanti, il 17% in quelli con meno di 5.000 abitanti; complessivamente il 54% è situato in centri abitati con meno di 20.000 residenti. Inoltre, una dimora su quattro si trova in contesto rurale. Questi dati sottolineano l’importanza delle dimore storiche nel contrastare lo spopolamento delle aree interne e favorire lo sviluppo delle imprese artigiane legate alla manutenzione di questi beni oltre alla diversificazione dei flussi turistici, portando benefici economici anche alle aree meno frequentate dai grandi circuiti internazionali. Il turismo di prossimità infatti ha registrato negli ultimi anni una crescita significativa raggiungendo 34 milioni di visitatori annui e offrendo nuove prospettive per la valorizzazione delle dimore storiche.

Ben 114mila le presenze registrate nel ponte del 1° maggio!

Per gli Uffizi di Firenze è stato un ponte d’oro quello del 1º maggio. Dal primo al 4 del mese sono stati registrati, infatti, oltre 114mila visitatori ai musei, che comprendono la celebre Galleria, Palazzo Pitti e Boboli, con quest’ultimo che ha quasi raddoppiato le presenze, rispetto agli 82mila visitatori nello stesso periodo dello scorso anno.

La direzione delle Gallerie, in una nota, parla di vero e proprio “boom inatteso”, specificando che il dato è riferito ai quattro giorni dell’ultimo ponte primaverile, domenica gratuita compresa.

Dal giovedì alla domenica si è certificato un aumento generale nell’afflusso di persone del 39% in confronto allo stesso periodo del 2024, quando i visitatori erano stati 82.218.

Nel dettaglio, solo agli Uffizi le presenze sono state quasi 50mila rispetto alle 44.662 del 2024, con un incremento percentuale dell’11%. A Palazzo Pitti i visitatori sono stati 21.329 in confronto ai 14.546 dello scorso anno (+46,6%), mentre a Boboli si sono registrati 43.307 ingressi, ovvero quasi il doppio a fronte dei 23.010 dell’anno passato (+88,2%).