Aurora boreale, natura estrema, cultura sami… Il viaggio essenziale che risveglia tutti i sensi
🌌 IL FASCINO DELL’ARTICO
Mentre il sud d’Europa saluta l’autunno, la Lapponia svedese entra nella sua stagione più autentica. È un mondo di neve e silenzio, dove il ghiaccio ricopre laghi e fiumi e il cielo si accende di colori che sembrano irreali: verdi, rossi e viola dell’aurora boreale.
In Lapponia ogni esperienza diventa parte di un racconto che unisce uomo e natura. È un viaggio di autenticità e rispetto, lontano dai circuiti del turismo di massa, dove l’inverno non è soltanto una stagione ma uno stato d’animo: lento, puro, infinito.
Da Abisko a Kiruna, da Luleå a Haparanda, la vita rallenta e segue i ritmi della natura artica. Qui si sperimenta la notte polare, quando il sole non sorge per settimane e la luce si riduce a un’unica, incantata “ora blu” che tinge il paesaggio di sfumature surreali.
Da febbraio le giornate tornano ad allungarsi e la luce amplifica ogni contrasto, trasformando la regione in un laboratorio naturale di bellezza e silenzio.

🏔️ AVVENTURE DI GHIACCIO E LUCE
Quando il Golfo di Botnia ghiaccia, a dicembre, la costa di Luleå si trasforma in una rete di strade di ghiaccio lunghe oltre 30 km, percorribili in auto, a piedi o in motoslitta. Gli abitanti le chiamano “le strade bianche”, perché collegano le isole dell’arcipelago artico e conducono a panorami di quiete assoluta.
Qui si può passeggiare, pattinare o provare lo spark, la slitta tradizionale a spinta. E per i più temerari, le crociere sui rompighiaccio Polar Explorer e Arctic Explorer offrono la possibilità di galleggiare tra i blocchi di ghiaccio, protetti da tute termiche, dopo aver assistito allo spettacolo delle navi che fendono il mare solidificato.
A nord, nel Parco nazionale di Abisko, uno dei luoghi migliori al mondo per osservare l’aurora boreale, un microclima unico garantisce cieli limpidi e aria secca. La funivia che porta all’Aurora Sky Station, sul monte Nuolja, regala panorami di luce pura: la danza dell’aurora sopra il silenzio dei ghiacciai.

🧊 ICEHOTEL E BENESSERE NORDICO
Nel villaggio di Jukkasjärvi, poco fuori Kiruna, ogni inverno prende forma un miracolo: l’Icehotel, il primo e più celebre albergo di ghiaccio del mondo. Dal 1989 accoglie artisti da tutto il pianeta che scolpiscono suite e sculture con oltre 2.000 tonnellate di ghiaccio puro del fiume Torne.
La nuova edizione, Icehotel 36, apre a dicembre con camere e installazioni temporanee e una sezione permanente, Icehotel 365, alimentata da energia solare: un luogo dove è inverno tutto l’anno.
Il benessere artico prosegue nei templi della sauna e del freddo. A Kukkolaforsen, lungo il fiume Torne, 16 saune di ogni tipo accolgono i visitatori per il rituale di purificazione. All’Arctic Bath, un edificio circolare che d’estate galleggia sul Lule River e d’inverno si incastra tra i ghiacci, si alternano sauna, immersioni gelate e relax davanti al fuoco.
A Kiruna, il Camp Ripan propone una SPA esperienziale che combina luce e buio, neve e vapore, con trattamenti a base di oli estratti da mirtillo artico, betulla e lampone del Nord.

🦌 CULTURA SAMI E NATURA VIVA
La Lapponia è la terra del popolo sami, l’unico indigeno d’Europa, la cui cultura vive in armonia con il ciclo naturale delle renne.
A Jokkmokk, Anna ed Erik accolgono i viaggiatori nella loro comunità Silba Siida: si condividono pasti cucinati nel lavvu (la tenda tradizionale), si ascolta il canto ancestrale joik e si partecipa all’alimentazione delle renne, emblema della vita sami.
Lungo la costa, Marita di Dálvvás Sámi Culture Experiences accompagna gli ospiti nel pascolo invernale, offrendo pane sottile e carne essiccata accanto al fuoco, sotto un cielo spesso illuminato dall’aurora.
La fauna selvatica completa l’esperienza: nelle foreste si avvistano alci, renne e volpi artiche, mentre al Cape Wild di Luleå è possibile nutrire alci a mano, vivendo un incontro ravvicinato con il “re della foresta”.

🐾 ESPERIENZE IN MOVIMENTO
Tra le attività più amate spiccano le slitte trainate da husky, guidate tra i boschi ghiacciati di Kiruna. I cani, impazienti di correre, diventano compagni di viaggio in un silenzio rotto solo dal fruscio della neve.
Nei dintorni di Kalix, invece, si esplorano le foreste con le ciaspole, seguendo le tracce delle renne libere. Ogni tappa regala un incontro, una storia, un legame con la terra.
