Sinonimo di lusso e design, la Doha Jewellery and Watches Exhibition celebra la sua 20a edizione tornando al Doha Exhibition and Convention Centre.
Simbolo di lusso e design, la Mostra di Gioielleria e Orologi di Doha (DJWE) ha inaugurato la sua 20ª edizione il 5 febbraio, aperta fino all’11 febbraio. Essendo la più grande fiera della regione di tipo business to business e business to customer nel suo genere, DJWE torna nel prestigioso Centro Esposizioni e Congressi di Doha (DECC).
Hublot Classic Fusion Tourbillon Orlinski alla DJWE Visit Qatar svela la sua nuova campagna ‘Conoscitori di Gioielli‘ per l’evento, con la supermodella Irina Shayk e la leggenda del calcio francese Thierry Henry. La campagna presenta una collezione esclusiva di gioielli e orologi straordinari con il supporto di cinque dei maggiori espositori dell’evento; Fifty One East, Ali Bin Ali Luxury, Alfardan Jewellery, Al Majed Jewellery e Bulgari.
La fondazione Education Above All ritorna alla DJWE. L’ente di beneficenza con sede in Qatar lavora per garantire un accesso equo all’istruzione e per sfruttare il potere dell’istruzione di qualità. Sette designer hanno collaborato con la fondazione per creare pezzi speciali e limitati e ciascuno donerà i profitti delle vendite. Ci sono due spille di Amal Ameen e Silvia Furmanovich ha creato una collezione di gioielli impreziositi da gemme e diamanti.
Bulgari presenta una straordinaria collana con Spinello Imperiale – lo spinello in questione è il quarto al mondo per peso in carati, pesante 131,21 carati. La collana è in platino con uno spinello a cuscino, 14 diamanti taglio smeraldo quadrati, 27 perline di smeraldo, 36 diamanti di forma fantasiosa e 69 diamanti taglio brillante rotondo e pavé di diamanti.
Da Al Majed Jewellery il marchio di orologi Hublot presenterà una collezione che include il Classic Fusion Tourbillon Orlinski in colori pop – una fusione senza compromessi. Schwarz Etienne introduce un’edizione esclusiva Roma Synergy di Kari Voutilainen, Qatar Golden Dunes Edition – un orologio caratterizzato da un cinturino in pelle blu accentuato da cuciture miele, unico per questa edizione. E TAG Heuer lancia il suo esclusivo orologio Carrera Qatar Limited Edition.
Fifty One East, partner di lunga data della DJWE, presenta marchi rinomati come CHANEL, Boucheron e TUDOR. Mostreranno anche Rolex che sottolineano la loro ricerca dell’eccellenza con il GMT-Master II in Rolesor giallo con inserto della lunetta Cerachrom in ceramica grigia e nera, e il nuovo Yacht-Master 42 in titanio RLX.
Diversi designer lanceranno orologi speciali presso Blue Salon tra cui Louis Moinet, Artya, Urwerk e Bovet. De Bethune presenterà un’edizione speciale di 12 orologi, celebrando il loro 12° anno all’evento. Louis Erard celebra la loro partnership collaborando con Alain Silberstein su 28 nuovi design, esclusivi per la DJWE.
La missione di Qatar Tourism è di stabilire il Qatar come un luogo dove l’autenticità culturale incontra la modernità, e dove persone di tutto il mondo si riuniscono per sperimentare offerte uniche in cultura, sport, affari e intrattenimento familiare, radicate nell’Eccellenza del Servizio.
Qatar Tourism regolerà e svilupperà l’industria del turismo, incoraggiando gli investimenti del settore privato. Stabilirà la strategia nazionale per il settore turistico, rivedendola periodicamente e supervisionando la sua implementazione, con l’obiettivo di diversificare l’offerta turistica nel paese e aumentare la spesa dei visitatori.
Attraverso la sua rete di uffici internazionali nei mercati prioritari, e piattaforme digitali all’avanguardia, Qatar Tourism sta espandendo la presenza del Qatar a livello globale e migliorando il settore turistico. Web: www.visitqatar.qa
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Il Trentodoc del Gruppo Lunelli si conferma brindisi italiano per eccellenza
Fino al prossimo 13 ottobre, al Padiglione Italia a EXPO 2025 Osaka, come già a Milano nel 2015, si brinderà con le bollicine Ferrari Trento durante i momenti istituzionali più importanti dell’esposizione.
Lo stretto legame tra Ferrari e il Giappone trova rappresentazione non soltanto nel Ferrari Hommage, speciale Trentodoc dedicato al Paese del Sol Levante che sarà servito agli ospiti del Padiglione Italia, ma anche nella realizzazione di un esclusivo furoshiki, il tradizionale telo usato per avvolgere oggetti e doni, creato in collaborazione con Progetto Quid, cooperativa sociale che dà nuova vita a scarti di tessuti di aziende di moda italiane.
Fra gli eventi in programma all’interno del Padiglione Italia, anche la JET Cup, il più prestigioso concorso per sommelier dedicato ai vini italiani in Giappone di cui Ferrari Trento è da sempre partner e il cui vincitore dell’edizione 2024, Takuma Yamada, è stato selezionato fra gli Ambassador del Padiglione.
ZENITH lancia il PILOT Big Date Flyback in ceramica blu
Per celebrare il suo 160° anniversario, ZENITH presenta il PILOT Big Date Flyback in ceramica blu, destinato a volare verso nuove vette. Un omaggio alla storica tradizione aeronautica del brand: questa edizione speciale unisce un design senza tempo a un audace tocco contemporaneo, realizzato per coloro che sognano in grande e volano più in alto. ACQUISTA LA TUA EDIZIONE LIMITATA Ispirato dai pionieri, creato per il presente In omaggio ai pionieri dell’aviazione che guardavano ben oltre l’orizzonte, la collezione PILOT è un invito a inseguire sogni senza limiti. Ora completamente reimmaginata, rimane fedele alle caratteristiche originali del PILOT: audace, leggibile e creato per l’avventura.
La Valtellina è una valle alpina situata nella Lombardia settentrionale, al confine con la Svizzera, che si estende per circa 120 chilometri. Circondata dalle maestose Alpi Retiche, è una terra ricca di tradizioni, paesaggi mozzafiato, e rinomata per la sua produzione vitivinicola di qualità. La Valtellina è una destinazione ideale per gli amanti della natura, dello sport e del buon cibo, grazie alla sua combinazione di montagne imponenti, borghi pittoreschi e una tradizione enogastronomica di alto livello.
Oltre a essere una meta di riferimento per gli appassionati di sci in inverno e trekking in estate, la Valtellina è celebre per i suoi vini Nebbiolo, coltivati su suggestivi terrazzamenti che si arrampicano sui ripidi pendii della valle. La regione offre una varietà di esperienze, dalle escursioni sulle sue vette fino alla scoperta delle sue terme e borghi storici.
Il paesaggio e il territorio
La Valtellina offre un paesaggio estremamente diversificato, caratterizzato da alte montagne, colline terrazzate e fertili pianure lungo il fiume Adda. La valle è protetta dalle Alpi Orobie a sud e dalle Alpi Retiche a nord, offrendo una cornice spettacolare per chi desidera esplorare la natura incontaminata. Le vette più alte, come il Bernina e il Disgrazia, offrono escursioni per tutti i livelli, dai sentieri facili alle arrampicate più impegnative.
Uno dei tratti distintivi della valle sono i terrazzamenti viticoli costruiti a mano dai viticoltori nel corso dei secoli. Questi terrazzamenti, sorretti da muri in pietra a secco, ospitano i vigneti di Nebbiolo, da cui nascono alcuni dei vini più pregiati d’Italia, come lo Sforzato di Valtellina e il Valtellina Superiore DOCG. Passeggiando tra i vigneti, è possibile godere di viste spettacolari sulle montagne circostanti e scoprire i piccoli borghi agricoli sparsi lungo la valle.
Cosa fare e vedere in Valtellina
1. Bormio e le sue terme: La città di Bormio è una delle località più famose della Valtellina, conosciuta per le sue sorgenti termali naturali, attive sin dai tempi dei Romani. Le Terme di Bormio offrono un’esperienza di benessere unica, con piscine all’aperto affacciate sulle montagne. Durante l’inverno, Bormio è una rinomata località sciistica.
2. Sentiero Valtellina: Un percorso ciclabile ed escursionistico di oltre 100 chilometri che attraversa la valle da Colico a Bormio. Perfetto per chi desidera esplorare la regione a contatto con la natura, il sentiero offre viste spettacolari sui vigneti, i boschi e il fiume Adda.
3. Stelvio: Il Passo dello Stelvio è uno dei passi alpini più famosi d’Europa, meta ambita dai ciclisti e dagli appassionati di motori per i suoi tornanti e la sua spettacolare altezza di 2.758 metri. In inverno è anche una delle poche località in Europa dove è possibile sciare tutto l’anno.
4. Livigno: Famosa per essere una zona franca, Livigno è una destinazione perfetta per chi cerca lo shopping duty-free e offre numerose attività outdoor, come sci, trekking e mountain bike. In estate, i sentieri di Livigno attirano appassionati di escursioni e di ciclismo su sterrato.
5. Val Masino e le terme di Bagni di Masino: Questa valle laterale della Valtellina è perfetta per chi ama il trekking e l’arrampicata, con il famoso Sentiero Roma che attraversa le montagne. Dopo una giornata di escursioni, le Terme di Bagni di Masino sono il luogo ideale per rilassarsi.
6. Vini della Valtellina: Gli amanti del vino non possono perdersi una visita alle cantine locali. Il vino più famoso della regione è lo Sforzato, ottenuto da uve Nebbiolo appassite, che dà vita a un vino rosso potente e aromatico. Le cantine offrono tour con degustazioni per scoprire i segreti della vinificazione valtellinese.
7. Sondrio: Capoluogo della provincia, Sondrio è una cittadina piacevole da visitare, con il suo centro storico ben conservato e il Castello Masegra, che domina la città. Sondrio è anche un punto di partenza ideale per esplorare i vigneti circostanti.
8. Chiavenna e le sue crotti: Chiavenna, situata vicino al confine svizzero, è famosa per i suoi crotti, grotte naturali utilizzate come cantine per la stagionatura del vino e del formaggio. Qui è possibile gustare i piatti tradizionali valtellinesi come i pizzoccheri e la bresaola.
9. Valtellina per gli sport invernali: Oltre a Bormio e Livigno, la Valtellina offre altre rinomate stazioni sciistiche come Aprica e Madesimo, perfette per chi ama lo sci alpino, lo snowboard e il freeride.
10. Tirano e il Trenino Rosso del Bernina: Tirano è un importante snodo ferroviario e il punto di partenza del celebre Trenino Rosso del Bernina, che attraversa le Alpi fino a St. Moritz in Svizzera. Questo treno panoramico offre un viaggio indimenticabile tra ghiacciai, montagne e laghi alpini.
Quando visitare la Valtellina
La Valtellina è una destinazione per tutte le stagioni. In estate, le giornate sono perfette per le escursioni, le passeggiate in bicicletta e la scoperta dei borghi storici. In inverno, le stazioni sciistiche offrono impianti di prim’ordine per sciatori e snowboarder. La primavera e l’autunno sono ideali per chi desidera godere di un clima mite e partecipare alle sagre locali, dove i prodotti tipici, come il vino, i formaggi e i salumi, sono protagonisti.
Che tu sia un amante della natura, un appassionato di enogastronomia o un avventuriero in cerca di sport all’aria aperta, la Valtellina saprà offrirti un’esperienza indimenticabile immersa nelle bellezze delle Alpi italiane.
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L’autunno in Italia è la stagione perfetta per gli amanti dei funghi, poiché le foreste si riempiono di profumi e sapori che trovano la loro massima espressione nei piatti tipici regionali. Da nord a sud, ci sono diverse zone che offrono la migliore cucina a base di funghi, ciascuna con le sue tradizioni e ricette uniche.
1. Piemonte – Langhe e Monferrato
Il Piemonte è senza dubbio una delle regioni più rinomate per la cucina autunnale a base di funghi. Le colline delle Langhe e del Monferrato offrono un’abbondanza di tartufi bianchi e funghi porcini, che arricchiscono piatti come i tajarin ai funghi, la polenta con funghi trifolati e la classica bagna cauda. Durante la stagione autunnale, nei ristoranti e nelle trattorie locali vengono proposte degustazioni di piatti a base di funghi freschi, spesso raccolti nelle vicine foreste di castagni e querce.
In particolare, il tartufo bianco di Alba è una delle prelibatezze più celebri, ma anche i porcini trovano un posto d’onore nei piatti locali. Le fiere dedicate al tartufo e ai funghi attirano visitatori da tutto il mondo, offrendo l’opportunità di degustare piatti gourmet accompagnati dai rinomati vini locali come il Barolo e il Barbaresco.
2. Trentino-Alto Adige – Dolomiti e Val di Fiemme
Nel Trentino-Alto Adige, le foreste alpine sono il paradiso dei funghi porcini, finferli e ovuli. In autunno, le valli come la Val di Fiemme, la Val di Fassa e l’area delle Dolomiti offrono una straordinaria varietà di piatti a base di funghi selvatici. Le trattorie e i ristoranti della zona propongono ricette che uniscono la tradizione italiana con l’influenza tirolese, come i canederli ai funghi, gli spätzle con funghi e la polenta con funghi misti.
Durante i mesi autunnali, molte località della regione organizzano eventi e mercati dedicati alla raccolta dei funghi, in cui è possibile acquistare prodotti freschi e assaporare i piatti della tradizione montana. I funghi vengono spesso serviti insieme a salumi e formaggi locali, come lo speck e il formaggio Puzzone di Moena.
3. Toscana – Mugello e Casentino
La Toscana è un’altra regione che offre una cucina autunnale ricca di piatti a base di funghi, soprattutto nella zona del Mugello e del Casentino, dove i boschi di faggi e querce sono perfetti per la crescita dei porcini. Qui, i funghi vengono utilizzati per arricchire zuppe rustiche, come la ribollita o la pappa al pomodoro, ma anche per condire pasta fresca come le pappardelle ai funghi porcini.
Nel Mugello, i funghi porcini vengono celebrati con sagre ed eventi che riuniscono produttori locali e chef. Non mancano neppure le versioni arrosto o trifolate, servite con carne alla brace, o i funghi fritti, una vera specialità della cucina contadina toscana.
4. Umbria – Monti Sibillini e Valnerina
L’Umbria, con le sue foreste e colline, è conosciuta come il cuore verde d’Italia, e in autunno diventa una meta perfetta per chi ama i funghi. Le zone più rinomate per la raccolta e la cucina a base di funghi sono i Monti Sibillini e la Valnerina. I funghi porcini, ma anche chiodini e finferli, vengono usati in ricette tradizionali umbre, come la strangozzi ai funghi porcini o le zuppe di farro con funghi misti.
In Umbria, i funghi vengono spesso serviti con cacciagione o carne, come il cinghiale, creando piatti dal sapore robusto e rustico. Le sagre dedicate ai funghi e ai prodotti del sottobosco, come il tartufo, sono l’occasione perfetta per assaporare queste prelibatezze in ambienti suggestivi e tradizionali.
5. Emilia-Romagna – Appennino Reggiano e Modenese
L’Emilia-Romagna, e in particolare l’Appennino Reggiano e Modenese, è un’altra zona dove i funghi sono protagonisti della cucina autunnale. Le trattorie locali offrono piatti classici come le tagliatelle ai funghi porcini e i funghi fritti, preparati secondo le ricette di una lunga tradizione contadina.
In queste zone, i funghi sono spesso abbinati a prodotti tipici dell’Emilia-Romagna, come il Parmigiano Reggiano e l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, creando un connubio di sapori unico e inconfondibile. Le sagre del fungo sono particolarmente sentite, con mercati dove si possono acquistare porcini freschi e secchi, oltre a degustazioni di piatti tradizionali.
6. Calabria – Sila
Nel sud Italia, l’altopiano della Sila, in Calabria, offre un ambiente perfetto per la crescita dei funghi porcini e altre varietà di funghi selvatici. Le fresche foreste di pini e abeti della Sila sono rinomate per la raccolta di funghi che vengono utilizzati nella cucina locale. Piatti come la pasta con funghi porcini e salsiccia o i funghi alla griglia sono tipici di questa zona, che combina i sapori del bosco con la tradizione culinaria mediterranea.
Dall’arco alpino al sud della Calabria, l’Italia offre una straordinaria varietà di regioni dove i funghi sono protagonisti indiscussi della cucina autunnale. Ogni regione ha le sue peculiarità, ma tutte condividono una profonda passione per i sapori autentici del bosco e le tradizioni culinarie che li esaltano.
Situata nel nord-est dell’Italia, in provincia di Treviso, Valdobbiadene è una delle zone più rinomate al mondo per la produzione del Prosecco Superiore DOCG. Questo affascinante territorio collinare, inserito nel contesto delle colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 2019 per il suo paesaggio agricolo unico, modellato da secoli di viticoltura eroica e tecniche tradizionali.
Valdobbiadene si trova a pochi chilometri da Treviso e a circa un’ora di auto da Venezia, rendendola una destinazione perfetta per una gita di un giorno o un soggiorno più lungo per chi desidera esplorare le eccellenze enogastronomiche del Veneto.
Il paesaggio e il territorio
Il paesaggio di Valdobbiadene è caratterizzato da dolci colline ricoperte di vigneti, che si estendono a perdita d’occhio. Questi pendii, spesso ripidi e difficili da coltivare, sono lavorati ancora oggi a mano dai viticoltori locali, un processo definito “viticoltura eroica” per l’impegno che richiede. Le colline sono interrotte da piccoli borghi e antiche case coloniche che raccontano la storia di una regione profondamente legata alla terra e alla tradizione vinicola.
I terreni calcarei e ben drenati, insieme a un clima mite e ventilato, creano le condizioni ideali per la coltivazione della vite Glera, l’uva utilizzata per la produzione del Prosecco Superiore DOCG. È qui, in queste colline, che nascono i vini spumanti apprezzati in tutto il mondo per la loro freschezza, eleganza e delicatezza.
Il Prosecco Superiore DOCG
Valdobbiadene è conosciuta in tutto il mondo per essere la patria del Prosecco Superiore DOCG. La denominazione DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita) è il massimo riconoscimento per i vini italiani e garantisce la qualità e l’origine controllata del Prosecco prodotto in questa zona.
Il Prosecco di Valdobbiadene Superiore DOCG si distingue per la sua finezza e freschezza. Questo vino spumante, leggermente fruttato e floreale, si abbina perfettamente con una vasta gamma di piatti, dagli antipasti ai dessert, ed è particolarmente apprezzato come aperitivo. Esistono diverse versioni di Prosecco: Brut, Extra Dry e Dry, che si differenziano per il loro livello di zuccheri residui, consentendo di trovare il giusto abbinamento per ogni occasione.
Una delle sottozone più importanti di Valdobbiadene è il Cartizze, un’area collinare di circa 107 ettari che produce il Prosecco più pregiato e ricercato. Il Prosecco Superiore di Cartizze è considerato un vero gioiello enologico, famoso per la sua complessità aromatica e il suo sapore elegante.
Cosa fare e vedere a Valdobbiadene
Oltre alla scoperta dei vini locali, Valdobbiadene offre una serie di attività culturali e naturalistiche che permettono di apprezzare appieno il territorio:
1. Strada del Prosecco e Vini dei Colli Conegliano Valdobbiadene: Questo itinerario panoramico attraversa i vigneti della zona, offrendo la possibilità di visitare cantine locali, degustare vini e conoscere da vicino le tecniche tradizionali di vinificazione.
2. Visita alle cantine: Molte cantine storiche aprono le loro porte ai visitatori, offrendo tour guidati nei vigneti e nelle cantine. Qui puoi scoprire i segreti della produzione del Prosecco e partecipare a degustazioni.
3. Passeggiate tra i vigneti: Il paesaggio di Valdobbiadene è perfetto per passeggiate rilassanti tra i vigneti. I percorsi escursionistici permettono di immergersi nella natura e ammirare viste panoramiche mozzafiato.
4. Cartizze: Una visita alla sottozona di Cartizze è imperdibile. Qui, oltre ai vigneti pregiati, potrai ammirare un paesaggio unico e goderti un Prosecco Superiore in un ambiente suggestivo.
5. San Pietro di Barbozza: Questo piccolo borgo situato nelle colline di Valdobbiadene è famoso per la sua produzione di vini e offre panorami meravigliosi e un’atmosfera tranquilla.
6. Cison di Valmarino: Un borgo medievale vicino a Valdobbiadene, famoso per il Castello di Castelbrando, una delle più antiche fortezze d’Europa, e per i suoi eventi culturali e sagre locali.
7. Follina: Questo borgo è noto per la sua splendida Abbazia di Santa Maria, uno dei migliori esempi di architettura cistercense in Veneto, e per le sue acque termali.
8. Monte Cesen: Se ami le escursioni, il Monte Cesen offre percorsi trekking tra natura incontaminata e vedute panoramiche straordinarie che spaziano dalle Dolomiti al mare Adriatico.
9. Villa dei Cedri: Nel centro di Valdobbiadene, questa villa storica è circondata da un parco lussureggiante ed è il luogo perfetto per passeggiate rilassanti.
10. Eventi enogastronomici: Durante l’anno, Valdobbiadene ospita numerosi eventi legati al vino e alla cucina locale, come la Primavera del Prosecco e la Fiera di San Gregorio, che celebrano le eccellenze enogastronomiche del territorio.
Quando visitare Valdobbiadene
Il periodo migliore per visitare Valdobbiadene è la primavera e l’autunno, quando il clima è mite e i vigneti offrono uno spettacolo di colori. La vendemmia, che si svolge tra settembre e ottobre, è un momento speciale per immergersi nella cultura vitivinicola locale e partecipare alle degustazioni dei vini appena prodotti.
Anche l’estate è un’ottima stagione per visitare Valdobbiadene, con eventi all’aperto e numerose attività tra le colline, mentre l’inverno, con il paesaggio innevato delle montagne circostanti, offre un’atmosfera intima e accogliente, perfetta per esplorare le cantine e assaporare un bicchiere di Prosecco.
Valdobbiadene è una destinazione perfetta per gli amanti del vino, della natura e della cultura, offrendo un’esperienza autentica nel cuore del Veneto.