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Italia

Immergersi nel Paradiso di Santa Giusta iGV: Un Viaggio Indimenticabile in Sardegna

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La Sardegna è una terra di bellezze naturali mozzafiato, e il villaggio turistico di Santa Giusta ne è la quintessenza. Situato direttamente sulla costa, in una zona protetta ricca di ginepri secolari e gigli selvatici, questo gioiello dell’isola offre un’esperienza di vacanza unica nel suo genere.

La Posizione Privilegiata di Santa Giusta

Il villaggio iGV Club Santa Giusta si trova nella splendida località di Costa Rei, sulla costa sud-orientale della Sardegna. Questa zona è caratterizzata da un ambiente naturale incontaminato, con una spiaggia di sabbia bianca che si estende per chilometri, bagnata da acque cristalline di un turchese mozzafiato. È un vero e proprio paradiso terrestre, lontano dal caos della vita quotidiana, dove potersi rigenerare e immergersi nella bellezza della natura.La posizione del villaggio è strategica, permettendo agli ospiti di godere appieno della tranquillità e dell’atmosfera rilassante della costa sarda. Allo stesso tempo, è facilmente raggiungibile e ben collegata, offrendo la possibilità di esplorare le meraviglie dell’entroterra e le affascinanti città storiche dell’isola.

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Un’Architettura in Armonia con la Natura

L’architettura del villaggio Santa Giusta è stata progettata con grande cura, in perfetta sintonia con l’ambiente circostante. Gli edifici, eleganti e confortevoli, si fondono armoniosamente con il paesaggio, creando un’atmosfera di pace e serenità.Uno degli aspetti più distintivi del villaggio è il suo impegno per la sostenibilità ambientale. Santa Giusta è stato il primo villaggio in Italia a ricevere la prestigiosa certificazione ISO 14001, dimostrando il suo impegno nel ridurre al minimo l’impatto sull’ambiente. Questo si traduce in una vacanza all’insegna del rispetto per la natura, dove gli ospiti possono godere appieno della bellezza che li circonda senza preoccupazioni.

Spiagge da Sogno e Attività Acquatiche

La vera attrazione di Santa Giusta è la sua splendida spiaggia di sabbia bianca, considerata una delle più belle non solo della Sardegna, ma di tutto il mondo. Immersi in questo scenario da cartolina, gli ospiti possono trascorrere giornate all’insegna del relax, prendendo il sole, facendo tuffi rinfrescanti nelle acque cristalline o semplicemente passeggiando lungo la riva.Ma il villaggio offre molto di più. Per gli amanti degli sport acquatici, il centro subacqueo gestito da istruttori esperti organizza immersioni nell’area marina protetta di Capo Carbonara, permettendo di esplorare la ricca fauna e flora sottomarina. Inoltre, sono disponibili numerose altre attività, come vela, windsurf, canoa e molto altro ancora.

Servizi e Intrattenimento di Prim’Ordine

Il villaggio Santa Giusta non si limita a offrire una cornice naturale mozzafiato, ma si distingue anche per i suoi servizi di prim’ordine. Gli ospiti possono contare su un’ampia gamma di strutture e attività, tra cui un centro benessere, una sala convegni e persino un cinema ad alta definizione. Per le famiglie, il villaggio dispone di una nursery e di un mini club e junior club, dove i più piccoli possono divertirsi e socializzare sotto la supervisione di personale qualificato. Inoltre, sono organizzati corsi collettivi di fitness, balli, scherma, spinning, tennis, tiro con l’arco, ginnastica acquatica, nuoto, vela, windsurf, bocce, calcio a 5, pallacanestro, pallavolo, ping pong e molto altro ancora.La cucina del villaggio è un vero punto di forza, con pasti serviti a buffet di alta qualità, inclusa l’acqua minerale e il vino locale. Dopo cena, gli ospiti possono godersi spettacoli serali e una discoteca, per una vacanza all’insegna del divertimento e dell’intrattenimento.

Sistemazioni Eleganti e Confortevoli

Il villaggio Santa Giusta offre diverse tipologie di sistemazioni, tutte caratterizzate da un design elegante e moderno, in perfetta armonia con l’ambiente circostante. Dalle camere alle junior suite e suite, ogni alloggio è dotato di tutti i comfort necessari per garantire un soggiorno indimenticabile. Ogni dettaglio è curato con attenzione, dalle rifiniture alle dotazioni tecnologiche, per offrire agli ospiti un’esperienza di vacanza di altissimo livello. Inoltre, il villaggio dispone di un parcheggio interno non custodito, per la massima comodità degli ospiti.

Un’Oasi di Benessere e Relax

Oltre alle numerose attività e ai servizi di intrattenimento, il villaggio Santa Giusta offre anche un’oasi di benessere e relax per gli ospiti. Il centro benessere del villaggio propone trattamenti e massaggi personalizzati, per un’esperienza di rigenerazione totale. Qui, gli ospiti possono concedersi momenti di puro relax, lontani dallo stress della vita quotidiana, immersi in un’atmosfera di pace e tranquillità. Che si tratti di un massaggio rilassante, di una seduta di yoga o di una sessione di meditazione, il centro benessere di Santa Giusta è il luogo ideale per ritrovare l’equilibrio fisico e mentale.

Esplorare le Meraviglie della Sardegna

Sebbene il villaggio Santa Giusta offra già tutto ciò che serve per una vacanza indimenticabile, gli ospiti hanno anche la possibilità di esplorare le meraviglie dell’intera isola di Sardegna. Grazie alla sua posizione strategica, il villaggio rappresenta un punto di partenza perfetto per scoprire le affascinanti città storiche, i paesaggi mozzafiato dell’entroterra e le altre splendide località costiere dell’isola. Che si tratti di una visita alle antiche rovine nuragiche, di una passeggiata tra i suggestivi borghi medievali o di un’escursione nelle aree naturali protette, la Sardegna offre un’infinità di opportunità per gli amanti dell’avventura e della scoperta.

Il villaggio turistico di Santa Giusta è molto più di una semplice destinazione di vacanza. È un luogo di rara bellezza, dove la natura incontaminata si fonde armoniosamente con servizi di altissimo livello, per offrire agli ospiti un’esperienza di relax e benessere unica nel suo genere.Immergersi in questo paradiso sardo significa lasciarsi alle spalle lo stress della vita quotidiana e ritrovare l’equilibrio interiore, godendo appieno della bellezza che la Sardegna sa regalare. Che si tratti di una vacanza in famiglia, di un romantico weekend di coppia o di una fuga rigenerante da soli, il villaggio Santa Giusta è pronto ad accogliere i suoi ospiti in un’oasi di pace e tranquillità.

Food & Wine

Valtellina: Terra di Montagne, Vini e Tradizione Alpina

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La Valtellina è una valle alpina situata nella Lombardia settentrionale, al confine con la Svizzera, che si estende per circa 120 chilometri. Circondata dalle maestose Alpi Retiche, è una terra ricca di tradizioni, paesaggi mozzafiato, e rinomata per la sua produzione vitivinicola di qualità. La Valtellina è una destinazione ideale per gli amanti della natura, dello sport e del buon cibo, grazie alla sua combinazione di montagne imponenti, borghi pittoreschi e una tradizione enogastronomica di alto livello.

Oltre a essere una meta di riferimento per gli appassionati di sci in inverno e trekking in estate, la Valtellina è celebre per i suoi vini Nebbiolo, coltivati su suggestivi terrazzamenti che si arrampicano sui ripidi pendii della valle. La regione offre una varietà di esperienze, dalle escursioni sulle sue vette fino alla scoperta delle sue terme e borghi storici.

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Il paesaggio e il territorio

La Valtellina offre un paesaggio estremamente diversificato, caratterizzato da alte montagne, colline terrazzate e fertili pianure lungo il fiume Adda. La valle è protetta dalle Alpi Orobie a sud e dalle Alpi Retiche a nord, offrendo una cornice spettacolare per chi desidera esplorare la natura incontaminata. Le vette più alte, come il Bernina e il Disgrazia, offrono escursioni per tutti i livelli, dai sentieri facili alle arrampicate più impegnative.

Uno dei tratti distintivi della valle sono i terrazzamenti viticoli costruiti a mano dai viticoltori nel corso dei secoli. Questi terrazzamenti, sorretti da muri in pietra a secco, ospitano i vigneti di Nebbiolo, da cui nascono alcuni dei vini più pregiati d’Italia, come lo Sforzato di Valtellina e il Valtellina Superiore DOCG. Passeggiando tra i vigneti, è possibile godere di viste spettacolari sulle montagne circostanti e scoprire i piccoli borghi agricoli sparsi lungo la valle.

Cosa fare e vedere in Valtellina

1. Bormio e le sue terme: La città di Bormio è una delle località più famose della Valtellina, conosciuta per le sue sorgenti termali naturali, attive sin dai tempi dei Romani. Le Terme di Bormio offrono un’esperienza di benessere unica, con piscine all’aperto affacciate sulle montagne. Durante l’inverno, Bormio è una rinomata località sciistica.

2. Sentiero Valtellina: Un percorso ciclabile ed escursionistico di oltre 100 chilometri che attraversa la valle da Colico a Bormio. Perfetto per chi desidera esplorare la regione a contatto con la natura, il sentiero offre viste spettacolari sui vigneti, i boschi e il fiume Adda.

3. Stelvio: Il Passo dello Stelvio è uno dei passi alpini più famosi d’Europa, meta ambita dai ciclisti e dagli appassionati di motori per i suoi tornanti e la sua spettacolare altezza di 2.758 metri. In inverno è anche una delle poche località in Europa dove è possibile sciare tutto l’anno.

4. Livigno: Famosa per essere una zona franca, Livigno è una destinazione perfetta per chi cerca lo shopping duty-free e offre numerose attività outdoor, come sci, trekking e mountain bike. In estate, i sentieri di Livigno attirano appassionati di escursioni e di ciclismo su sterrato.

5. Val Masino e le terme di Bagni di Masino: Questa valle laterale della Valtellina è perfetta per chi ama il trekking e l’arrampicata, con il famoso Sentiero Roma che attraversa le montagne. Dopo una giornata di escursioni, le Terme di Bagni di Masino sono il luogo ideale per rilassarsi.

6. Vini della Valtellina: Gli amanti del vino non possono perdersi una visita alle cantine locali. Il vino più famoso della regione è lo Sforzato, ottenuto da uve Nebbiolo appassite, che dà vita a un vino rosso potente e aromatico. Le cantine offrono tour con degustazioni per scoprire i segreti della vinificazione valtellinese.

7. Sondrio: Capoluogo della provincia, Sondrio è una cittadina piacevole da visitare, con il suo centro storico ben conservato e il Castello Masegra, che domina la città. Sondrio è anche un punto di partenza ideale per esplorare i vigneti circostanti.

8. Chiavenna e le sue crotti: Chiavenna, situata vicino al confine svizzero, è famosa per i suoi crotti, grotte naturali utilizzate come cantine per la stagionatura del vino e del formaggio. Qui è possibile gustare i piatti tradizionali valtellinesi come i pizzoccheri e la bresaola.

9. Valtellina per gli sport invernali: Oltre a Bormio e Livigno, la Valtellina offre altre rinomate stazioni sciistiche come Aprica e Madesimo, perfette per chi ama lo sci alpino, lo snowboard e il freeride.

10. Tirano e il Trenino Rosso del Bernina: Tirano è un importante snodo ferroviario e il punto di partenza del celebre Trenino Rosso del Bernina, che attraversa le Alpi fino a St. Moritz in Svizzera. Questo treno panoramico offre un viaggio indimenticabile tra ghiacciai, montagne e laghi alpini.

Quando visitare la Valtellina

La Valtellina è una destinazione per tutte le stagioni. In estate, le giornate sono perfette per le escursioni, le passeggiate in bicicletta e la scoperta dei borghi storici. In inverno, le stazioni sciistiche offrono impianti di prim’ordine per sciatori e snowboarder. La primavera e l’autunno sono ideali per chi desidera godere di un clima mite e partecipare alle sagre locali, dove i prodotti tipici, come il vino, i formaggi e i salumi, sono protagonisti.

Che tu sia un amante della natura, un appassionato di enogastronomia o un avventuriero in cerca di sport all’aria aperta, la Valtellina saprà offrirti un’esperienza indimenticabile immersa nelle bellezze delle Alpi italiane.

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Foto di Aldo Gallo da Pixabay

Foto di Domenico Farone da Pixabay

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Food & Wine

Le migliori zone in Italia per la cucina a base di funghi in autunno

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Porcini

L’autunno in Italia è la stagione perfetta per gli amanti dei funghi, poiché le foreste si riempiono di profumi e sapori che trovano la loro massima espressione nei piatti tipici regionali. Da nord a sud, ci sono diverse zone che offrono la migliore cucina a base di funghi, ciascuna con le sue tradizioni e ricette uniche.

1. Piemonte – Langhe e Monferrato

Il Piemonte è senza dubbio una delle regioni più rinomate per la cucina autunnale a base di funghi. Le colline delle Langhe e del Monferrato offrono un’abbondanza di tartufi bianchi e funghi porcini, che arricchiscono piatti come i tajarin ai funghi, la polenta con funghi trifolati e la classica bagna cauda. Durante la stagione autunnale, nei ristoranti e nelle trattorie locali vengono proposte degustazioni di piatti a base di funghi freschi, spesso raccolti nelle vicine foreste di castagni e querce.

In particolare, il tartufo bianco di Alba è una delle prelibatezze più celebri, ma anche i porcini trovano un posto d’onore nei piatti locali. Le fiere dedicate al tartufo e ai funghi attirano visitatori da tutto il mondo, offrendo l’opportunità di degustare piatti gourmet accompagnati dai rinomati vini locali come il Barolo e il Barbaresco.

2. Trentino-Alto Adige – Dolomiti e Val di Fiemme

Nel Trentino-Alto Adige, le foreste alpine sono il paradiso dei funghi porcini, finferli e ovuli. In autunno, le valli come la Val di Fiemme, la Val di Fassa e l’area delle Dolomiti offrono una straordinaria varietà di piatti a base di funghi selvatici. Le trattorie e i ristoranti della zona propongono ricette che uniscono la tradizione italiana con l’influenza tirolese, come i canederli ai funghi, gli spätzle con funghi e la polenta con funghi misti.

Durante i mesi autunnali, molte località della regione organizzano eventi e mercati dedicati alla raccolta dei funghi, in cui è possibile acquistare prodotti freschi e assaporare i piatti della tradizione montana. I funghi vengono spesso serviti insieme a salumi e formaggi locali, come lo speck e il formaggio Puzzone di Moena.

3. Toscana – Mugello e Casentino

La Toscana è un’altra regione che offre una cucina autunnale ricca di piatti a base di funghi, soprattutto nella zona del Mugello e del Casentino, dove i boschi di faggi e querce sono perfetti per la crescita dei porcini. Qui, i funghi vengono utilizzati per arricchire zuppe rustiche, come la ribollita o la pappa al pomodoro, ma anche per condire pasta fresca come le pappardelle ai funghi porcini.

Nel Mugello, i funghi porcini vengono celebrati con sagre ed eventi che riuniscono produttori locali e chef. Non mancano neppure le versioni arrosto o trifolate, servite con carne alla brace, o i funghi fritti, una vera specialità della cucina contadina toscana.

4. Umbria – Monti Sibillini e Valnerina

L’Umbria, con le sue foreste e colline, è conosciuta come il cuore verde d’Italia, e in autunno diventa una meta perfetta per chi ama i funghi. Le zone più rinomate per la raccolta e la cucina a base di funghi sono i Monti Sibillini e la Valnerina. I funghi porcini, ma anche chiodini e finferli, vengono usati in ricette tradizionali umbre, come la strangozzi ai funghi porcini o le zuppe di farro con funghi misti.

In Umbria, i funghi vengono spesso serviti con cacciagione o carne, come il cinghiale, creando piatti dal sapore robusto e rustico. Le sagre dedicate ai funghi e ai prodotti del sottobosco, come il tartufo, sono l’occasione perfetta per assaporare queste prelibatezze in ambienti suggestivi e tradizionali.

5. Emilia-Romagna – Appennino Reggiano e Modenese

L’Emilia-Romagna, e in particolare l’Appennino Reggiano e Modenese, è un’altra zona dove i funghi sono protagonisti della cucina autunnale. Le trattorie locali offrono piatti classici come le tagliatelle ai funghi porcini e i funghi fritti, preparati secondo le ricette di una lunga tradizione contadina.

In queste zone, i funghi sono spesso abbinati a prodotti tipici dell’Emilia-Romagna, come il Parmigiano Reggiano e l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, creando un connubio di sapori unico e inconfondibile. Le sagre del fungo sono particolarmente sentite, con mercati dove si possono acquistare porcini freschi e secchi, oltre a degustazioni di piatti tradizionali.

6. Calabria – Sila

Nel sud Italia, l’altopiano della Sila, in Calabria, offre un ambiente perfetto per la crescita dei funghi porcini e altre varietà di funghi selvatici. Le fresche foreste di pini e abeti della Sila sono rinomate per la raccolta di funghi che vengono utilizzati nella cucina locale. Piatti come la pasta con funghi porcini e salsiccia o i funghi alla griglia sono tipici di questa zona, che combina i sapori del bosco con la tradizione culinaria mediterranea.

Dall’arco alpino al sud della Calabria, l’Italia offre una straordinaria varietà di regioni dove i funghi sono protagonisti indiscussi della cucina autunnale. Ogni regione ha le sue peculiarità, ma tutte condividono una profonda passione per i sapori autentici del bosco e le tradizioni culinarie che li esaltano.

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Foto di Silvia da Pixabay

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Food & Wine

Valdobbiadene: Cuore del Prosecco e della Tradizione Veneta

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Valdobbiadene vineyards

La zona di Valdobbiadene

Situata nel nord-est dell’Italia, in provincia di Treviso, Valdobbiadene è una delle zone più rinomate al mondo per la produzione del Prosecco Superiore DOCG. Questo affascinante territorio collinare, inserito nel contesto delle colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 2019 per il suo paesaggio agricolo unico, modellato da secoli di viticoltura eroica e tecniche tradizionali.

Valdobbiadene si trova a pochi chilometri da Treviso e a circa un’ora di auto da Venezia, rendendola una destinazione perfetta per una gita di un giorno o un soggiorno più lungo per chi desidera esplorare le eccellenze enogastronomiche del Veneto.

Il paesaggio e il territorio

Il paesaggio di Valdobbiadene è caratterizzato da dolci colline ricoperte di vigneti, che si estendono a perdita d’occhio. Questi pendii, spesso ripidi e difficili da coltivare, sono lavorati ancora oggi a mano dai viticoltori locali, un processo definito “viticoltura eroica” per l’impegno che richiede. Le colline sono interrotte da piccoli borghi e antiche case coloniche che raccontano la storia di una regione profondamente legata alla terra e alla tradizione vinicola.

I terreni calcarei e ben drenati, insieme a un clima mite e ventilato, creano le condizioni ideali per la coltivazione della vite Glera, l’uva utilizzata per la produzione del Prosecco Superiore DOCG. È qui, in queste colline, che nascono i vini spumanti apprezzati in tutto il mondo per la loro freschezza, eleganza e delicatezza.

Il Prosecco Superiore DOCG

Valdobbiadene è conosciuta in tutto il mondo per essere la patria del Prosecco Superiore DOCG. La denominazione DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita) è il massimo riconoscimento per i vini italiani e garantisce la qualità e l’origine controllata del Prosecco prodotto in questa zona.

Il Prosecco di Valdobbiadene Superiore DOCG si distingue per la sua finezza e freschezza. Questo vino spumante, leggermente fruttato e floreale, si abbina perfettamente con una vasta gamma di piatti, dagli antipasti ai dessert, ed è particolarmente apprezzato come aperitivo. Esistono diverse versioni di Prosecco: Brut, Extra Dry e Dry, che si differenziano per il loro livello di zuccheri residui, consentendo di trovare il giusto abbinamento per ogni occasione.

Una delle sottozone più importanti di Valdobbiadene è il Cartizze, un’area collinare di circa 107 ettari che produce il Prosecco più pregiato e ricercato. Il Prosecco Superiore di Cartizze è considerato un vero gioiello enologico, famoso per la sua complessità aromatica e il suo sapore elegante.

Cosa fare e vedere a Valdobbiadene

Oltre alla scoperta dei vini locali, Valdobbiadene offre una serie di attività culturali e naturalistiche che permettono di apprezzare appieno il territorio:

1. Strada del Prosecco e Vini dei Colli Conegliano Valdobbiadene: Questo itinerario panoramico attraversa i vigneti della zona, offrendo la possibilità di visitare cantine locali, degustare vini e conoscere da vicino le tecniche tradizionali di vinificazione.

2. Visita alle cantine: Molte cantine storiche aprono le loro porte ai visitatori, offrendo tour guidati nei vigneti e nelle cantine. Qui puoi scoprire i segreti della produzione del Prosecco e partecipare a degustazioni.

3. Passeggiate tra i vigneti: Il paesaggio di Valdobbiadene è perfetto per passeggiate rilassanti tra i vigneti. I percorsi escursionistici permettono di immergersi nella natura e ammirare viste panoramiche mozzafiato.

4. Cartizze: Una visita alla sottozona di Cartizze è imperdibile. Qui, oltre ai vigneti pregiati, potrai ammirare un paesaggio unico e goderti un Prosecco Superiore in un ambiente suggestivo.

5. San Pietro di Barbozza: Questo piccolo borgo situato nelle colline di Valdobbiadene è famoso per la sua produzione di vini e offre panorami meravigliosi e un’atmosfera tranquilla.

6. Cison di Valmarino: Un borgo medievale vicino a Valdobbiadene, famoso per il Castello di Castelbrando, una delle più antiche fortezze d’Europa, e per i suoi eventi culturali e sagre locali.

7. Follina: Questo borgo è noto per la sua splendida Abbazia di Santa Maria, uno dei migliori esempi di architettura cistercense in Veneto, e per le sue acque termali.

8. Monte Cesen: Se ami le escursioni, il Monte Cesen offre percorsi trekking tra natura incontaminata e vedute panoramiche straordinarie che spaziano dalle Dolomiti al mare Adriatico.

9. Villa dei Cedri: Nel centro di Valdobbiadene, questa villa storica è circondata da un parco lussureggiante ed è il luogo perfetto per passeggiate rilassanti.

10. Eventi enogastronomici: Durante l’anno, Valdobbiadene ospita numerosi eventi legati al vino e alla cucina locale, come la Primavera del Prosecco e la Fiera di San Gregorio, che celebrano le eccellenze enogastronomiche del territorio.

Quando visitare Valdobbiadene

Il periodo migliore per visitare Valdobbiadene è la primavera e l’autunno, quando il clima è mite e i vigneti offrono uno spettacolo di colori. La vendemmia, che si svolge tra settembre e ottobre, è un momento speciale per immergersi nella cultura vitivinicola locale e partecipare alle degustazioni dei vini appena prodotti.

Anche l’estate è un’ottima stagione per visitare Valdobbiadene, con eventi all’aperto e numerose attività tra le colline, mentre l’inverno, con il paesaggio innevato delle montagne circostanti, offre un’atmosfera intima e accogliente, perfetta per esplorare le cantine e assaporare un bicchiere di Prosecco.

Valdobbiadene è una destinazione perfetta per gli amanti del vino, della natura e della cultura, offrendo un’esperienza autentica nel cuore del Veneto.

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Italia

Gennargentu, Sardegna: Esplorando in autunno il paradiso naturale nel cuore della Sardegna

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Costumi sardi

La zona del Gennargentu

Il Gennargentu, situato nella Sardegna centro-orientale, è la catena montuosa più alta dell’isola e rappresenta una delle aree naturali più incontaminate e selvagge d’Italia. Il massiccio, che include il Parco Nazionale del Gennargentu e del Golfo di Orosei, offre un incredibile paesaggio montano con vette che superano i 1800 metri, profonde gole, foreste secolari e panorami mozzafiato. Autunno è la stagione perfetta per visitare questa regione, quando le temperature sono miti e la natura si tinge di colori caldi, offrendo un’esperienza unica per gli amanti delle escursioni, della fauna selvatica e della cultura sarda.

Dove andare

1. Punta La Marmora: La vetta più alta della Sardegna, con i suoi 1.834 metri, offre panorami spettacolari che si estendono fino al mare. Durante l’autunno, i sentieri che portano alla cima attraversano foreste di lecci e roverelle, regalando ai visitatori uno scenario pittoresco. Le escursioni verso Punta La Marmora sono tra le più emozionanti e impegnative del Gennargentu, ma ricompensano gli sforzi con una vista che spazia su tutta l’isola.

2. Orgosolo e i suoi murales: Se ti trovi nella zona del Gennargentu, una visita al borgo di Orgosolo è d’obbligo. Famoso per i suoi murales, che raccontano la storia e la cultura locale, Orgosolo è immerso tra le montagne del Gennargentu. In autunno, il borgo è un luogo tranquillo e affascinante, dove puoi esplorare l’arte all’aperto e gustare i piatti tipici della Barbagia.

3. Supramonte e Gola di Gorropu: Parte integrante del Parco Nazionale, il Supramonte è una vasta area calcarea con profonde gole, doline e grotte. Tra queste, la Gola di Gorropu è una delle più profonde d’Europa e offre un’esperienza di trekking unica. In autunno, le temperature più fresche rendono le escursioni più piacevoli, e il paesaggio diventa ancora più suggestivo grazie ai colori autunnali della vegetazione.

4. Fonni: Questo è il paese più alto della Sardegna e rappresenta un punto di partenza ideale per esplorare il Gennargentu. Fonni è noto per le sue tradizioni e per la produzione di dolci sardi come il sebadas. In autunno, Fonni è immerso in un’atmosfera autentica e accogliente, perfetto per chi vuole vivere la Sardegna più vera.

Cosa fare in autunno

1. Escursioni e trekking: Il Gennargentu è un paradiso per gli amanti del trekking. In autunno, i percorsi diventano meno affollati e più accessibili, grazie al clima mite. Oltre alla salita a Punta La Marmora, ci sono numerosi sentieri che attraversano foreste di querce, faggi e macchia mediterranea, dove è possibile avvistare animali selvatici come il muflone, l’aquila reale e i cinghiali.

2. Raccolta dei funghi: Le foreste del Gennargentu sono rinomate per la ricchezza di funghi, in particolare i porcini. In autunno, molti abitanti locali si dedicano alla raccolta dei funghi, e alcune sagre e fiere paesane offrono l’opportunità di assaggiare piatti tipici a base di funghi freschi.

3. Visita ai nuraghi e siti archeologici: Il Gennargentu è anche una zona ricca di storia. I nuraghi, le antiche torri in pietra che risalgono all’età del bronzo, sono sparsi in tutta l’area. Tra i siti più affascinanti c’è il Nuraghe Arvu e il Villaggio di Tiscali, un antico insediamento nascosto in una dolina carsica, raggiungibile solo con una suggestiva escursione.

4. Degustazione di prodotti locali: L’autunno è la stagione delle sagre, in particolare delle sagre del vino e della castagna. I paesi del Gennargentu offrono specialità culinarie come il porceddu (maialino sardo arrosto), il pane carasau, i formaggi pecorini e i dolci sardi. Partecipare a queste sagre è un modo perfetto per scoprire le tradizioni enogastronomiche della Sardegna.

5. Mountain bike e ciclismo: Gli amanti della mountain bike troveranno nel Gennargentu numerosi sentieri e percorsi impegnativi che attraversano boschi, altipiani e vallate. Il clima autunnale è perfetto per queste attività, e offre la possibilità di esplorare la zona in modo dinamico.

6. Birdwatching e osservazione della fauna selvatica: Con l’arrivo dell’autunno, il Gennargentu diventa un’area ideale per gli appassionati di birdwatching. Qui è possibile avvistare rapaci come il falco pellegrino, il biancone e l’aquila reale, oltre a una grande varietà di uccelli migratori che passano per la zona durante questa stagione.

L’autunno nel Gennargentu è un’esperienza indimenticabile. Questa regione montuosa, poco frequentata dal turismo di massa, offre una natura incontaminata, tradizioni autentiche e una varietà di attività per tutti i gusti. Che tu sia un appassionato di escursioni, un buongustaio o un amante della storia e della cultura sarda, il Gennargentu saprà sorprenderti e regalarti un’autentica immersione nella bellezza della Sardegna.

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Immagini di Sardegna Turismo

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Taormina: Tra Storia, Cultura e Delizie Culinarie

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Taormina

Taormina, gioiello della Sicilia, è una città avvolta dal fascino e dal mistero della sua lunga e affascinante storia. Situata su un promontorio che domina il Mar Mediterraneo e il vulcano Etna, Taormina è considerata una delle destinazioni turistiche più eleganti e affascinanti dell’intera isola.

Breve Storia di Taormina

Secondo le fonti antiche, Taormina (Googlemaps) sarebbe stata fondata dai Siculi nel 396 a.C. Successivamente, nel 358 a.C., Andromaco, padre dello storico Timeo, raccolse i superstiti della vicina città di Naxos, distrutta dal tiranno Dionigi I di Siracusa, e li condusse sul Monte Tauro, dando vita all’insediamento di Tauromenion, da cui deriva il nome attuale della città.

Sotto la dominazione romana, Taormina conobbe un periodo di prosperità, con la ristrutturazione di numerosi reperti architettonici greci e la realizzazione di nuove opere, come le famose “Naumachie“, un terrazzamento con una cisterna collegata a un acquedotto.

Dopo la caduta dell’Impero Romano, Taormina divenne capitale della Sicilia bizantina, per poi essere conquistata dagli Arabi, distrutta e ricostruita. Nel 1079, la città fu conquistata dai Normanni di Ruggero d’Altavilla, che le garantirono un lungo periodo di prosperità.

Cosa Vedere a Taormina

Tra i principali luoghi di interesse di Taormina, spiccano:

Teatro Greco: Risalente al III secolo a.C., il Teatro Greco è uno dei monumenti più famosi della città, con una spettacolare vista sull’Etna e sul Mar Mediterraneo.

Naumachie: Imponente terrazzamento romano con una cisterna e un acquedotto, testimonianza dell’importanza di Taormina in epoca romana.

Corso Umberto I: Elegante via pedonale, cuore pulsante della città, ricca di negozi, caffè e ristoranti.

Duomo di Taormina: Maestosa cattedrale in stile gotico-catalano, risalente al XV secolo.

Castelmola: Suggestivo borgo medievale a pochi chilometri da Taormina, con una splendida vista panoramica.

Palazzo Corvaja: Palazzo Corvaja, una fortezza medievale in pietra che fu la sede del Parlamento Siciliano nel XV secolo, si distingue per il suo suggestivo cortile interno, ricco di rilievi, finestre ad arco di epoca cristiana e influenze arabeggianti. Il primo piano ospita un museo e una galleria d’arte, mentre al piano terra si trova l’ufficio di informazioni turistiche.

I Migliori Ristoranti di Taormina

Taormina è anche una meta gastronomica di prim’ordine, grazie alla sua cucina tipica siciliana e alla presenza di numerosi ristoranti di alta qualità.

Tra i migliori locali della città si segnalano:

  • CANNOLI: La Pignolata Guinness Cannoli Since 1978 – Valutazione: 4.5/5, 857 recensioni, Website,  Indirizzo: Corso Umberto I, 154, 98039 Taormina ME, Italia, Fascia di prezzo: $-$$
  • PISTACCHIO: Novè – Valutazione: 4.5/5, 304 recensioni, Website, Indirizzo: Via Bagnoli Croci, 33, 98039 Taormina ME, Italia, Fascia di prezzo: $$-$$$
  • Ristorante Aranciara – Valutazione: 4.5/5, 1.338 recensioni, Website:, Indirizzo: Corso Umberto I, 82, 98039 Taormina ME, Italia, Fascia di prezzo: $$-$$$
  • L’Arco dei Cappuccini Ristorante Taormina – Valutazione: 4.5/5, 818 recensioni, Website, Indirizzo: Via Teatro Greco, 59, 98039 Taormina ME, Italia, Fascia di prezzo: $$$-$$$$
  • Al Giardino – Valutazione: 4.5/5, 1.221 recensioni, Website, Indirizzo: Viale San Pancrazio, 55, 98039 Taormina ME, Italia, Fascia di prezzo: $$-$$$
  • Ristorante Piazza Badia – Valutazione: 4.5/5, 730 recensioni, Website, Indirizzo: Piazza Duomo, 1, 98039 Taormina ME, Italia, Fascia di prezzo: $$-$$$
  • Restaurant Armònia – Valutazione: 4.5/5, 216 recensioni, Website, Indirizzo: Via Guardiola Vecchia, 6, 98039 Taormina ME, Italia, Fascia di prezzo: $$$-$$$$

Taormina, con la sua storia millenaria, la sua bellezza paesaggistica e la sua eccellente offerta gastronomica, rappresenta una meta imperdibile per chiunque voglia immergersi nell’affascinante cultura della Sicilia.

Dove soggiornare a Taormina

Taormina offre un grande numero di soluzioni di ospitalità. Alberghi di ogni fascia e noti per la l’ospitalità tipica siciliana.

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