Viaggiare significa esplorare, scoprire e, talvolta, stupirsi di come antiche civiltà siano riuscite a raggiungere vette di conoscenza che ancora oggi ci lasciano senza parole. Un esempio straordinario è Eratostene di Cirene, matematico, geografo ed astronomo del III secolo a.C., che con un esperimento sorprendentemente semplice, ma estremamente ingegnoso, riuscì a calcolare le dimensioni della Terra con una precisione sbalorditiva. La sua storia ci porta in un viaggio dal profondo di un pozzo di Syene, nell’attuale Assuan, fino alla storica città di Alessandria d’Egitto, offrendoci una lezione su come la curiosità e l’intelligenza umana possano letteralmente misurare il mondo.
Eratostene era il direttore della grande Biblioteca di Alessandria, un luogo che all’epoca era il fulcro della conoscenza e della cultura, ospitando milioni di manoscritti e attrattiva per studiosi di tutto il mondo antico. Alessandria d’Egitto, con i suoi maestosi faro, una delle sette meraviglie del mondo antico, e la grandiosa biblioteca, rappresentava il punto di incontro tra cultura, scienza e innovazione. Questa città, seconda per popolazione dell’Egitto moderno, costituisce ancora una destinazione affascinante, un ponte tra il passato glorioso e il presente vivace, dove l’eco delle scoperte antiche si fonde con il trambusto di una metropoli moderna.
Il metodo di Eratostene si basava su una semplice osservazione fatta a Syene, oggi Assuan, una città situata quasi direttamente sotto il Tropico del Cancro. Eratostene venne a sapere che a mezzogiorno del solstizio d’estate, il Sole illuminava il fondo di un pozzo profondo, il che significava che un bastone piantato verticale in terra non proiettasse alcuna ombra. Questo fenomeno suggeriva che il Sole si trovasse esattamente allo zenit in quel particolare giorno dell’anno. A Alessandria, invece, lo stesso giorno dell’anno, un bastone piantato verticalmente proiettava un’ombra, indicando che la città si trovava in una posizione angolare rispetto al Sole a differenza di Syrene.
Utilizzando queste osservazioni, Eratostene calcolò l’angolo di inclinazione del Sole ad Alessandria, trovandolo essere circa 1/50 di una circonferenza totale, o 7°12′. Con la distanza stimata tra Alessandria e Syene di circa 5.000 stadia (800 km), dedusse che la circonferenza totale della Terra dovesse essere di 250.000 stadia, circa 40.000 km, un valore incredibilmente vicino alle stime moderne. Il valore calcolato con i metodi moderni è infatti di 40.075 km.
La domanda che ci si può porre è di come fosse stata calcolata la distanza tra Alessandria e Syene. La distanza era calcolata in base alle ore di cammino medie delle carovane di cammelli. Muovendosi questi con una andatura particolarmente regolare si riuscivano a stimare con una precisione piuttosto alta le grandi distanze tra le città.
Questo esperimento non solo confermava la sfericità della Terra, già suggerita dalle osservazioni delle eclissi lunari e dalle teorie di Aristotele, ma offriva anche un metodo per misurarne la grandezza con sorprendente accuratezza. Eratostene dimostrò che con semplici strumenti e osservazioni astute, era possibile scoprire verità fondamentali sul nostro pianeta.
L’avventura di Eratostene sottolinea l’importanza della curiosità e dell’ingegnosità, qualità che definiscono il viaggiatore moderno. Che siate a caccia di esperienze di viaggio arricchenti o di scoperte culturali profonde, ricordate che il mondo è un libro di misteri risolvibili, e ogni viaggio, che sia per affari o per piacere, offre l’opportunità di aggiungere un nuovo capitolo alla vostra personale esplorazione.
Oggi, visitando Alessandria o navigando lungo il Nilo verso Assuan, non possiamo fare a meno di riflettere su come le nostre esplorazioni si collegano a quelle dei grandi menti del passato. Le loro scoperte non solo hanno modellato la comprensione del mondo, ma continuano a ispirare viaggiatori, scienziati e sognatori. La storia di Eratostene ci ricorda che, armati di curiosità e spirito d’indagine, possiamo continuare a svelare i segreti del nostro mondo.
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Digital BLeisure inizia a pubblicare una serie di articoli di Sara Vitali, sustainability and tourism expert, sulla tematica della sostenibilità nel settore del turismo e con i migliori operatori individuati. Ecco la prima delle proposte Top 5, che sarà seguita dalle altre “puntate”, dei migliori operatori di turismo sostenibile in tutto il mondo. Una selezione di Sara Vitali, in collaborazione di Digital BLeisure, secondo criteri che vanno dal rispetto delle bellezze e delle risorse naturali nelle esotiche destinazioni in catalogo fino alle relazioni intessute con residenti e comunità locali, ascoltando le necessità degli ospiti e personalizzando le proposte.
TROPIC JOURNEYS IN NATURE
Tropic Journeys in Nature è un tour operator che propone avventura, natura e incontro in America Latina. Lavora con gli indigeni Huaorani nella remota foresta amazzonica e ha sviluppato il primo programma di turismo comunitario a Floreana Island nelle Galapagos.
Tropiccompie 30 anni e le parole di Jascivan Carvalho, il proprietario e CEO, descrivono quello che è stato e continua ad essere un viaggio-avventura incredibile. “Dai nostri umili inizi in Amazzonia all’espansione dei nostri orizzonti verso destinazioni uniche come le isole Galapagos, le Ande e ora i paesaggi mozzafiato della Patagonia, abbiamo visto di tutto. Ma non si tratta solo dei luoghi in cui siamo stati, bensì delle persone che abbiamo incontrato e delle lezioni che abbiamo imparato. Abbiamo ascoltato le vostre esigenze, collaborato con partner locali e creato esperienze che risultano apprezzatissime dai nostri viaggiatori”.
E ancora, in merito agli obiettivi raggiunti e futuri, Carvalho aggiunge: “Nel 2023 abbiamo ottenuto con orgoglio la ri-certificazione Preferred by Nature (precedentemente Rainforest Alliance) in Ecuador e Perù, riaffermando la nostra leadership nella sostenibilità. Tuttavia, il nostro lavoro non è ancora finito. Siamo determinati ad affrontare le questioni climatiche con decisione e a puntare alla neutralità delle emissioni di carbonio. In occasione del nostro 30° anniversario, siamo entusiasti di presentare il nostro primo Impact Report, che segna il prossimo capitolo del nostro impegno per la sostenibilità”.
Il segreto per un buon turismo è l’ascolto, perciò il signor Jascivan ha scelto di ascoltare sia le necessità del popolo Huaorani, con cui ancora oggi collabora, sia quelle dei propri clienti per organizzare delle esperienze interessanti e indimenticabili.
I prezzi del cacao stanno vivendo un’impennata senza precedenti, superando la soglia dei 10.000 dollari alla tonnellata e aprendo la strada a un ulteriore rincaro della cioccolata. Questo aumento vertiginoso è stato innescato dalle difficoltà di produzione riscontrate in alcuni paesi dell’Africa occidentale, come il Ghana e la Costa d’Avorio, che hanno visto i prezzi triplicare negli ultimi 12 mesi.
Le condizioni meteorologiche avverse, tra abbondanti piogge e siccità, insieme alle malattie diffuse tra i raccolti, hanno messo a dura prova la produzione di cacao in questi due principali paesi produttori. Questo mix di fattori ha reso il trasporto del cacao verso i porti un’impresa complicata, contribuendo all’attuale crisi dei prezzi.
La Costa d’Avorio e il Ghana sono i due maggiori produttori mondiali di cacao, fornendo insieme circa due terzi della produzione globale. Ogni variazione nella loro produzione ha un impatto significativo sul mercato del cacao, influenzando direttamente i prezzi a livello internazionale.
Per sostenere le vendite e fronteggiare l’aumento dei costi, molte catene americane hanno incrementato gli sconti per i prodotti di Pasqua, come Cadbury, Reese’s, Hershey’s, M&M e Lindt. Tuttavia, gli osservatori ritengono che questi sconti possano non essere sufficienti a compensare l’impatto degli aumenti di prezzo già applicati ai consumatori, rischiando di ridurre ulteriormente la domanda di cioccolato.In questo contesto di prezzi record e difficoltà di produzione, il settore del cacao si trova di fronte a una sfida senza precedenti, con conseguenze che si ripercuotono su tutta la catena del valore, dai produttori ai consumatori.
La situazione attuale prefigura un 2024 difficile per i produttori di cioccolato, con una Pasqua che potrebbe registrare una crescita limitata nel settore e un’incertezza che si prospetta per il futuro.
La Costa d’Avorio: Tesori da Scoprire
La Costa d’Avorio, con la sua capitale economica Abidjan, è una destinazione turistica affascinante. Le spiagge sabbiose animate da bar e ristoranti offrono un’atmosfera vibrante e accogliente. A soli 40 km da Abidjan si trova Grand-Bassam, una pittoresca città costiera famosa per i suoi sport acquatici e la pesca. Per gli amanti della natura, il Parco Nazionale di Taï rappresenta una tappa imperdibile, essendo la più grande foresta pluviale tropicale dell’Africa occidentale. Inoltre, il Parco Nazionale di Comoé offre un’esperienza unica nella natura selvaggia del paese. La capitale politica, Yamoussoukro, vanta edifici architettonici di pregio come la Basilica di Notre Dame de la Paix, che meritano una visita approfondita.
Il Ghana: Terra di Storia e Cultura
Il Ghana, con la sua capitale Accra, è un mix affascinante di tradizione e modernità. Accra offre un vivace centro città e splendide spiagge che catturano l’attenzione dei visitatori. Cape Coast è celebre per i suoi castelli e fortezze coloniali, dichiarati patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, mentre Elmina è conosciuta per ospitare uno dei più grandi mercati di pesce dell’Africa occidentale. Il Parco Nazionale di Kakum è rinomato per il suo percorso sospeso tra gli alberi della foresta pluviale, offrendo un’esperienza unica a contatto con la natura. Kumasi, capitale dell’Impero Ashanti, è ricca di mercati tradizionali e palazzi che raccontano la storia e la cultura del popolo Ashanti.
Destinazioni Turistiche da Non Perdere
Costa d’Avorio: Abidjan, Grand-Bassam, Parco Nazionale di Taï, Parco Nazionale di Comoé, Yamoussoukro.
Ghana: Accra, Cape Coast, Elmina, Parco Nazionale di Kakum, Kumasi.
Un viaggio in Costa d’Avorio e Ghana è un’opportunità unica per esplorare le perle dell’Africa occidentale, immergendosi nella cultura, nella storia e nella bellezza naturale di queste affascinanti nazioni. Che si tratti di rilassarsi sulle spiagge, esplorare antiche rovine o avventurarsi nella foresta pluviale, questi due paesi offrono un’esperienza indimenticabile per i viaggiatori in cerca di nuove scoperte e avventure.
Phuket, la più grande isola della Thailandia, è situata nel Mar delle Andamane ed è famosa per le sue spiagge vivaci, le foreste pluviali rigogliose e una scena culturale dinamica. Conosciuta come la “Perla delle Andamane“, questa destinazione offre un mix perfetto di bellezze naturali, storia e comfort moderni, rendendola una scelta top per i viaggiatori di tutto il mondo.
Il momento migliore per visitare Phuket
Il periodo ideale per visitare Phuket è durante la stagione secca, che va da novembre ad aprile. In questi mesi, il clima è il più piacevole, con giorni soleggiati e temperature più fresche, ideali per le attività da spiaggia e per esplorare l’isola. Il monsone del nordest durante questo periodo porta venti più secchi, risultando in meno piogge e umidità ridotta. Vedi qui il meteo di Phuket.
Al contrario, i mesi da maggio a ottobre segnano la stagione dei monsoni a Phuket, dove il clima è più umido e le piogge sono più frequenti, in particolare in settembre e ottobre. Tuttavia, questo periodo offre anche il vantaggio di minor affollamento e prezzi più bassi, attraendo viaggiatori attenti al budget e coloro che cercano un’esperienza più tranquilla.
Informazioni di viaggio e attrazioni di Phuket
L’Aeroporto Internazionale di Phuket funge da porta d’accesso all’isola, con voli diretti dalle principali città di tutto il mondo. Una volta arrivati, i visitatori possono scegliere tra una varietà di opzioni di trasporto, inclusi taxi, autobus e noleggio di motociclette, per spostarsi sull’isola.
La costa ovest dell’isola è famosa per la sua gamma di spiagge, dalla movimentata Patong Beach, nota per la sua vita notturna e intrattenimento, alle più tranquille spiagge di Kata e Karon, ideali per famiglie e coloro che cercano un ritiro rilassante. Per un’esperienza più appartata, le spiagge sulla costa nord, come Mai Khao, offrono un ambiente pacifico lontano dalle folle.
Oltre alle sue spiagge mozzafiato, Phuket vanta un ricco patrimonio culturale visibile nella sua architettura, templi e mercati. La vecchia Phuket Town, con i suoi edifici colorati in stile Sino-Portoghese, offre uno scorcio sulla storia dell’isola ed è un vivace centro per assaporare la cucina locale e fare shopping. Templi notevoli come Wat Chalong e il monumento del Big Buddha forniscono spunti sulla significanza spirituale e culturale dell’isola.
Per i più avventurieri, le acque circostanti offrono eccellenti opportunità per lo snorkeling e le immersioni, in particolare intorno alle Isole Similan, famose per le loro acque cristalline e la diversa vita marina. Inoltre, Phuket funge da punto di partenza per escursioni alle isole vicine come Phi Phi e James Bond Island, note per i loro paesaggi mozzafiato e le iconiche scogliere calcaree.
Dove alloggiare a Phuket
Resort storico di Phuket è il Club Med che garantisce il massimo livello di servizio e di comfort. Nell’area Convenzioni di Digital BLeisure in partnership con L’Orchidea Viaggi verifica disponibilità e i migliori prezzi al Club Med Phuket agli utenti registrati di Digital BLeisure (registrati qui se non lo hai ancora fatto).
Phuket è una destinazione di primo livello, attirando visitatori con la sua combinazione di bellezza naturale, ricchezza culturale e attività avventurose. Che tu stia cercando una vacanza rilassante sulla spiaggia, un viaggio culturale o avventure acquatiche, Phuket offre un’esperienza unica per viaggiatori esigenti. Pianificare la tua visita durante la stagione giusta garantirà un viaggio memorabile e piacevole in questa incantevole isola thailandese.
Il Kenya è la miglior destinazione al mondo per l’osservazione e la fotografia della fauna selvatica, secondo una nuova classifica pubblicata dal portale di viaggi con sede a Cape Town, Go2Africa. Il Canada si è classificato al secondo posto, seguito da Singapore, Australia e Botswana nelle rispettive terza, quarta e quinta posizioni. In Africa, anche Tanzania, Namibia e Sud Africa sono entrati nella top ten.
Lo studio, che ha analizzato quasi 70 milioni di foto caricate dai viaggiatori su Flickr, ha mostrato che metà delle immagini proveniva dai paesi africani, con il Kenya in testa. Almeno il 20,69% delle immagini analizzate e taggate con l’etichetta “wildlife” (fauna selvatica) proveniva da Nairobi, secondo lo studio.
Lo studio ha inoltre scoperto che la scena della fauna selvatica in Kenya era superiore rispetto agli altri, vantando oltre 25.000 specie animali, 7.000 specie di piante e 2.000 specie di funghi e batteri.
I risultati non sorprendono i fotografi esperti e gli appassionati di fauna selvatica che da tempo riconoscono il Kenya come un paradiso per la fauna selvatica. Ospitando alcuni dei parchi e paesaggi più estesi del mondo, il Kenya vanta una ricca e diversificata collezione di fauna selvatica che tour safari da tutto il mondo viaggiano per vedere durante un safari in Kenya.
Il Masai Mara è il parco nazionale più popolare del paese. Oltre 90 specie di mammiferi e molte altre specie di uccelli chiamano Masai Mara e l’adiacente ecosistema del Grande Mara la loro casa. Anche l’iconico “Big Five” – leone, elefante, bufalo, leopardo e rinoceronte – hanno fatto del Masai Mara la loro residenza permanente.
La Grande Migrazione annuale nel Masai Mara è la ciliegina sulla torta. Ogni anno, milioni di gnu, zebre e gazzelle attraversano le pianure del Mara alla ricerca di pascoli più verdi. Questo fenomeno mozzafiato attira fotografi da tutto il mondo e offre loro eccellenti opportunità di catturare immagini mozzafiato.
Ai piedi del Monte Kilimangiaro, la vetta più alta dell’Africa, si trova il Parco Nazionale di Amboseli. Amboseli ospita grandi branchi di elefanti liberi sullo sfondo spettacolare del Monte Kilimangiaro, rendendo la fotografia nella regione particolarmente straordinaria. A completare la grande concentrazione di elefanti si stima che ci siano circa 80 diverse specie di animali africani. Tra questi ci sono leoni, leopardi, bufali, ippopotami, zebre, solo per citarne alcuni.
Nella parte settentrionale del Kenya, la Riserva Nazionale di Samburu offre un’abbondanza di specie uniche come le cinque specialità di Samburu – la zebra di Grevy, l’orice di Beisa, lo struzzo somalo, il gerenuk e la giraffa reticolata. Avvistare le cinque specialità mentre si muovono liberamente nelle praterie della riserva di Samburu è un’esperienza senza pari. È ancora meglio se si riescono a catturare questi magnifici momenti con la fotocamera.
Tuttavia, i paesaggi pittoreschi del Kenya consolidano ulteriormente la sua posizione come la miglior destinazione al mondo per i fotografi di fauna selvatica. Dalle vette innevate del Monte Kenya alle acque turchesi della costa dell’Oceano Indiano, il paese offre uno sfondo stupendo per la fotografia naturalistica, aggiungendo varietà e profondità al portfolio di qualsiasi fotografo.
In definitiva, non è un caso che il Kenya si affermi come la miglior destinazione al mondo per l’osservazione e la fotografia della fauna selvatica. Lo merita in ogni suo aspetto, grazie alla sua ricca biodiversità, agli ecosistemi diversificati e agli abitanti locali caldi e amichevoli. Basti dire che i fotografi che cercano di intraprendere un safari africano memorabile faranno fatica a trovare un posto migliore del Kenya.
Anguilla Island, una perla nascosta nei Caraibi, è un paradiso di tranquillità e bellezza incontaminata che aspetta solo di essere scoperto. Questa isola, con le sue spiagge di sabbia bianca che si estendono all’infinito, acque turchesi cristalline e un cielo sempre azzurro, offre un rifugio ideale per coloro che cercano pace e serenità lontano dal trambusto della vita quotidiana. Anguilla è più di una semplice destinazione vacanziera; è un’esperienza, un luogo dove l’ospitalità calda dei suoi abitanti si fonde con paesaggi naturali mozzafiato, creando un’atmosfera di assoluto relax e benessere.
Oltre alle sue spiagge da sogno, Anguilla vanta una ricca cultura culinaria, con ristoranti che offrono piatti raffinati a base di pesce freschissimo e specialità locali, accompagnati da viste sul mare che tolgono il fiato. L’isola è anche un crogiolo di arte e musica, con eventi culturali che si svolgono tutto l’anno, offrendo ai visitatori un assaggio della vibrante vita locale.
Invitiamo i viaggiatori a esplorare Anguilla attraverso il nostro video, che cattura l’essenza dell’isola, dalle sue tranquille albe fino ai tramonti infuocati, mostrando perché questo gioiello dei Caraibi sia la destinazione perfetta per chi cerca un’esperienza di viaggio autentica e indimenticabile.
Per maggiori informazioni e prenotazioni: ufficio del turismo di Anguilla, tel. 02 8953 4108 e-mail anguilla@depaoliassociati.com, – www.anguillacaraibi.com