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Viaggi

Berlin airport transfer. Come arrivare a Berlino centro dagli aeroporti

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Berlin airport transfer. Berlino è una città dinamica e affascinante con diversi aeroporti che servono la regione. Ecco le opzioni principali per raggiungere il centro di Berlino da questi aeroporti, insieme a una comparazione di tempi e costi per semplificare la tua pianificazione.

Aeroporto di Berlino-Brandeburgo (BER):

  • Treno Airport Express (FEX): L’Airport Express (FEX) è un treno diretto che ti porterà dalla stazione dell’aeroporto di BER alla stazione centrale di Berlino (Berlin Hauptbahnhof) in circa 30 minuti. Il costo del biglietto è di circa 4,70 euro.
  • Taxi: Un taxi dall’aeroporto di BER al centro di Berlino richiede solitamente da 30 a 40 minuti, a seconda del traffico, e costerà circa 40-50 euro.

I due aeroporti di Berlino, l’Aeroporto di Berlino-Tegel (TXL) e l’Aeroporto di Berlino-Schönefeld (SXF), sono stati chiusi recentemente a causa dell’apertura dell’Aeroporto di Berlino-Brandeburgo (BER) che per maggiore efficienza ha sostituito i precedenti oramai obsoleti.

L’apertura di BER, prevista per molti anni, è stata ritardata a causa di problemi tecnici e burocratici. Una volta completato e operativo, BER è diventato il principale aeroporto internazionale della regione di Berlino-Brandeburgo, sostituendo TXL e SXF. Questa unificazione ha semplificato le operazioni aeroportuali e migliorato l’efficienza nel trasporto aereo per la regione.

Ricorda che i tempi di percorrenza e i costi possono variare in base al traffico e all’orario del giorno. Assicurati di verificare gli orari dei treni o delle navette in anticipo in modo da pianificare il tuo trasferimento senza stress.

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Maldive: Il paradiso sommerso per gli amanti del diving

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Maldive 1

Immagina un luogo dove il mare si fonde con il cielo in un gioco di sfumature turchesi, dove la vita marina è così abbondante da sembrare un acquario a cielo aperto. Le Maldive, un arcipelago di oltre 1.200 isole coralline nell’Oceano Indiano, sono il sogno di ogni subacqueo, un luogo dove l’avventura sott’acqua si mescola con il lusso e il relax di resort esclusivi.

Un ecosistema unico per esperienze straordinarie

Le Maldive sono molto più di una destinazione da cartolina: sono un vero santuario per la biodiversità marina. Protette da barriere coralline spettacolari, le loro acque cristalline ospitano migliaia di specie di pesci tropicali, coralli colorati e alcuni dei giganti più affascinanti dell’oceano, come squali balena e mante.

Grazie alla loro posizione strategica nell’Oceano Indiano, le Maldive sono un punto di incontro per le correnti oceaniche che portano nutrimenti e favoriscono la presenza di una fauna marina incredibilmente varia. Questo rende ogni immersione un’esperienza unica, con scenari mozzafiato che cambiano a seconda della stagione e della zona esplorata.

Le migliori immersioni delle Maldive

Dalle immersioni in corrente adrenaliniche ai tranquilli incontri con le tartarughe, le Maldive offrono spot per ogni livello di esperienza. Ecco alcune delle immersioni imperdibili:

  • Maaya Thila (Atollo di Ari) – Considerato uno dei migliori siti di immersione notturna al mondo, qui potrai osservare squali pinna bianca in caccia, razze e barracuda in un’atmosfera surreale.
  • Manta Point (Atollo di Malé Sud) – Un’esperienza unica per chi sogna di nuotare con le mante giganti, che qui si radunano per farsi “pulire” dai pesci pulitori su spettacolari formazioni coralline.
  • Banana Reef (Atollo di Malé Nord) – Uno dei primi siti scoperti nelle Maldive, famoso per la sua straordinaria biodiversità e le spettacolari formazioni rocciose sottomarine.
  • Kandooma Thila (Atollo di Malé Sud) – Una delle immersioni più emozionanti, con forti correnti che attirano banchi di carangidi, squali grigi di barriera e tonni a caccia.
  • Fotteyo Kandu (Atollo di Vaavu) – Un vero paradiso per i subacquei più esperti, con grotte, canyon e tunnel ricoperti di coralli molli dai colori accesi.

Quando andare

Le Maldive offrono immersioni straordinarie tutto l’anno, ma le condizioni variano in base alle stagioni monsoniche.

  • Da dicembre ad aprile (Monsone di Nord-Est): il mare è calmo e la visibilità eccezionale, fino a 30 metri. È il periodo ideale per immersioni rilassanti e avvistamenti di squali balena e mante.
  • Da maggio a novembre (Monsone di Sud-Ovest): le correnti diventano più forti, attirando grandi banchi di pesci e predatori. Questo è il momento migliore per gli amanti delle immersioni in corrente e per avvistare mante in gran numero.

Perché le Maldive sono perfette per il viaggiatore bleisure

Se il tuo lavoro ti porta spesso a Dubai, Singapore o altre destinazioni asiatiche, le Maldive sono un’aggiunta perfetta per una fuga rigenerante. Grazie ai numerosi voli diretti e alla possibilità di soggiornare in resort con centri diving di alto livello, puoi facilmente combinare impegni professionali con esperienze indimenticabili sott’acqua.

Molti resort offrono soluzioni tailor-made per i viaggiatori business, con ville private dotate di connessione ad alta velocità, spazi per il co-working con vista sull’oceano e persino immersioni personalizzate fuori dagli orari di punta. Dopo una giornata passata tra mante e squali, potrai rilassarti con un cocktail sulla spiaggia o concederti un massaggio vista mare.

Le Maldive non sono solo una destinazione da sogno, ma un vero paradiso per chi ama il mare e vuole vivere esperienze subacquee uniche. Se cerchi un luogo dove unire lusso, natura e avventura, questo angolo di mondo ti aspetta con le sue acque cristalline e i suoi incredibili abitanti marini.

Pronto a immergerti in un mondo straordinario?

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Socorro: L’isola selvaggia del Pacifico che aspetta di essere esplorata

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Socorro-Islands-Revillagigedo

Ci sono luoghi nel mondo che sembrano appartenere a un’altra dimensione, lontani dal turismo di massa e avvolti in un’aura di mistero e bellezza selvaggia. L’Isola di Socorro, la più grande delle quattro isole Revillagigedo al largo della costa occidentale del Messico, è uno di questi paradisi inaccessibili, una meta perfetta per chi cerca esperienze autentiche e avventurose, lontano dalle rotte tradizionali.

Un paradiso remoto per gli esploratori del mare

Se il tuo concetto di viaggio bleisure prevede un mix di adrenalina, natura incontaminata e incontri straordinari con la fauna marina, allora Socorro dovrebbe essere nella tua lista. L’isola, situata a circa 600 km a sud della Baja California, è accessibile solo tramite liveaboard (barche attrezzate per lunghi soggiorni), il che la rende una destinazione esclusiva per subacquei e amanti della natura estrema.

Questo isolamento ha preservato un ecosistema unico, tanto che le isole Revillagigedo sono state dichiarate Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Le acque che circondano Socorro sono famose per l’incredibile biodiversità marina, con una concentrazione di megafauna che raramente si trova altrove.

L’esperienza subacquea di una vita

Immergersi a Socorro è come entrare in un documentario di National Geographic. Qui puoi nuotare fianco a fianco con le gigantesche mante oceaniche, che sembrano danzare con i subacquei in un rituale ipnotico. Ma le vere star di queste acque sono gli squali: martello, pinna bianca, tigre e perfino il maestoso squalo balena fanno parte degli incontri possibili. Non è raro imbattersi anche in delfini curiosi che interagiscono con i visitatori, creando momenti di pura magia.

Le immersioni a Socorro sono avventurose e consigliate a sub esperti, dato che le forti correnti e la profondità delle acque richiedono una buona preparazione tecnica. Tuttavia, l’esperienza è impareggiabile e molti subacquei affermano che una volta visitata l’isola, qualsiasi altro sito di immersione sembra meno emozionante.

Quando andare

Il periodo migliore per visitare Socorro è tra novembre e giugno, con diverse specie che si avvicendano in base alla stagione. Da novembre a gennaio è il momento ideale per vedere gli squali balena, mentre tra febbraio e aprile si ha la maggiore interazione con le mante giganti. La primavera è invece perfetta per l’avvistamento delle megattere con i loro cuccioli, che migrano in queste acque calde per partorire.

Perché Socorro è perfetta per il viaggiatore bleisure

Se il tuo lavoro ti porta spesso in Messico o in California, aggiungere qualche giorno a Socorro può trasformare un normale viaggio d’affari in un’esperienza memorabile. Grazie alla crescente offerta di voli diretti per Cabo San Lucas e alla possibilità di prenotare pacchetti liveaboard con tutto incluso, la logistica è più semplice di quanto si pensi.

E per chi cerca un perfetto equilibrio tra avventura e comfort, molte delle imbarcazioni offrono servizi di lusso, con cabine spaziose, cucina gourmet e aree relax con vista sull’oceano. Dopo una giornata passata tra mante e squali, non c’è nulla di meglio che rilassarsi sotto un cielo stellato in mezzo al Pacifico.

Socorro è una destinazione che va oltre il concetto tradizionale di viaggio. È un’esperienza trasformativa, una fuga dalla routine in uno degli ultimi angoli selvaggi del pianeta. Se sei un esploratore nell’anima e vuoi scoprire una natura primordiale senza rinunciare al comfort, questo angolo remoto del Pacifico ti aspetta.

Sei pronto a immergerti in un’avventura senza eguali?

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Food & Wine

Valtellina: Terra di Montagne, Vini e Tradizione Alpina

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Livigno

La Valtellina è una valle alpina situata nella Lombardia settentrionale, al confine con la Svizzera, che si estende per circa 120 chilometri. Circondata dalle maestose Alpi Retiche, è una terra ricca di tradizioni, paesaggi mozzafiato, e rinomata per la sua produzione vitivinicola di qualità. La Valtellina è una destinazione ideale per gli amanti della natura, dello sport e del buon cibo, grazie alla sua combinazione di montagne imponenti, borghi pittoreschi e una tradizione enogastronomica di alto livello.

Oltre a essere una meta di riferimento per gli appassionati di sci in inverno e trekking in estate, la Valtellina è celebre per i suoi vini Nebbiolo, coltivati su suggestivi terrazzamenti che si arrampicano sui ripidi pendii della valle. La regione offre una varietà di esperienze, dalle escursioni sulle sue vette fino alla scoperta delle sue terme e borghi storici.

Nebbiolo valtellina

Il paesaggio e il territorio

La Valtellina offre un paesaggio estremamente diversificato, caratterizzato da alte montagne, colline terrazzate e fertili pianure lungo il fiume Adda. La valle è protetta dalle Alpi Orobie a sud e dalle Alpi Retiche a nord, offrendo una cornice spettacolare per chi desidera esplorare la natura incontaminata. Le vette più alte, come il Bernina e il Disgrazia, offrono escursioni per tutti i livelli, dai sentieri facili alle arrampicate più impegnative.

Uno dei tratti distintivi della valle sono i terrazzamenti viticoli costruiti a mano dai viticoltori nel corso dei secoli. Questi terrazzamenti, sorretti da muri in pietra a secco, ospitano i vigneti di Nebbiolo, da cui nascono alcuni dei vini più pregiati d’Italia, come lo Sforzato di Valtellina e il Valtellina Superiore DOCG. Passeggiando tra i vigneti, è possibile godere di viste spettacolari sulle montagne circostanti e scoprire i piccoli borghi agricoli sparsi lungo la valle.

Passo stelvio

Cosa fare e vedere in Valtellina

1. Bormio e le sue terme: La città di Bormio è una delle località più famose della Valtellina, conosciuta per le sue sorgenti termali naturali, attive sin dai tempi dei Romani. Le Terme di Bormio offrono un’esperienza di benessere unica, con piscine all’aperto affacciate sulle montagne. Durante l’inverno, Bormio è una rinomata località sciistica.

2. Sentiero Valtellina: Un percorso ciclabile ed escursionistico di oltre 100 chilometri che attraversa la valle da Colico a Bormio. Perfetto per chi desidera esplorare la regione a contatto con la natura, il sentiero offre viste spettacolari sui vigneti, i boschi e il fiume Adda.

3. Stelvio: Il Passo dello Stelvio è uno dei passi alpini più famosi d’Europa, meta ambita dai ciclisti e dagli appassionati di motori per i suoi tornanti e la sua spettacolare altezza di 2.758 metri. In inverno è anche una delle poche località in Europa dove è possibile sciare tutto l’anno.

4. Livigno: Famosa per essere una zona franca, Livigno è una destinazione perfetta per chi cerca lo shopping duty-free e offre numerose attività outdoor, come sci, trekking e mountain bike. In estate, i sentieri di Livigno attirano appassionati di escursioni e di ciclismo su sterrato.

5. Val Masino e le terme di Bagni di Masino: Questa valle laterale della Valtellina è perfetta per chi ama il trekking e l’arrampicata, con il famoso Sentiero Roma che attraversa le montagne. Dopo una giornata di escursioni, le Terme di Bagni di Masino sono il luogo ideale per rilassarsi.

6. Vini della Valtellina: Gli amanti del vino non possono perdersi una visita alle cantine locali. Il vino più famoso della regione è lo Sforzato, ottenuto da uve Nebbiolo appassite, che dà vita a un vino rosso potente e aromatico. Le cantine offrono tour con degustazioni per scoprire i segreti della vinificazione valtellinese.

7. Sondrio: Capoluogo della provincia, Sondrio è una cittadina piacevole da visitare, con il suo centro storico ben conservato e il Castello Masegra, che domina la città. Sondrio è anche un punto di partenza ideale per esplorare i vigneti circostanti.

8. Chiavenna e le sue crotti: Chiavenna, situata vicino al confine svizzero, è famosa per i suoi crotti, grotte naturali utilizzate come cantine per la stagionatura del vino e del formaggio. Qui è possibile gustare i piatti tradizionali valtellinesi come i pizzoccheri e la bresaola.

9. Valtellina per gli sport invernali: Oltre a Bormio e Livigno, la Valtellina offre altre rinomate stazioni sciistiche come Aprica e Madesimo, perfette per chi ama lo sci alpino, lo snowboard e il freeride.

10. Tirano e il Trenino Rosso del Bernina: Tirano è un importante snodo ferroviario e il punto di partenza del celebre Trenino Rosso del Bernina, che attraversa le Alpi fino a St. Moritz in Svizzera. Questo treno panoramico offre un viaggio indimenticabile tra ghiacciai, montagne e laghi alpini.

Quando visitare la Valtellina

La Valtellina è una destinazione per tutte le stagioni. In estate, le giornate sono perfette per le escursioni, le passeggiate in bicicletta e la scoperta dei borghi storici. In inverno, le stazioni sciistiche offrono impianti di prim’ordine per sciatori e snowboarder. La primavera e l’autunno sono ideali per chi desidera godere di un clima mite e partecipare alle sagre locali, dove i prodotti tipici, come il vino, i formaggi e i salumi, sono protagonisti.

Che tu sia un amante della natura, un appassionato di enogastronomia o un avventuriero in cerca di sport all’aria aperta, la Valtellina saprà offrirti un’esperienza indimenticabile immersa nelle bellezze delle Alpi italiane.

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Foto di Aldo Gallo da Pixabay

Foto di Domenico Farone da Pixabay

Foto di Andrea Pók da Pixabay

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Food & Wine

Le migliori zone in Italia per la cucina a base di funghi in autunno

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Funghi porcini

L’autunno in Italia è la stagione perfetta per gli amanti dei funghi, poiché le foreste si riempiono di profumi e sapori che trovano la loro massima espressione nei piatti tipici regionali. Da nord a sud, ci sono diverse zone che offrono la migliore cucina a base di funghi, ciascuna con le sue tradizioni e ricette uniche.

1. Piemonte – Langhe e Monferrato

Il Piemonte è senza dubbio una delle regioni più rinomate per la cucina autunnale a base di funghi. Le colline delle Langhe e del Monferrato offrono un’abbondanza di tartufi bianchi e funghi porcini, che arricchiscono piatti come i tajarin ai funghi, la polenta con funghi trifolati e la classica bagna cauda. Durante la stagione autunnale, nei ristoranti e nelle trattorie locali vengono proposte degustazioni di piatti a base di funghi freschi, spesso raccolti nelle vicine foreste di castagni e querce.

In particolare, il tartufo bianco di Alba è una delle prelibatezze più celebri, ma anche i porcini trovano un posto d’onore nei piatti locali. Le fiere dedicate al tartufo e ai funghi attirano visitatori da tutto il mondo, offrendo l’opportunità di degustare piatti gourmet accompagnati dai rinomati vini locali come il Barolo e il Barbaresco.

2. Trentino-Alto Adige – Dolomiti e Val di Fiemme

Nel Trentino-Alto Adige, le foreste alpine sono il paradiso dei funghi porcini, finferli e ovuli. In autunno, le valli come la Val di Fiemme, la Val di Fassa e l’area delle Dolomiti offrono una straordinaria varietà di piatti a base di funghi selvatici. Le trattorie e i ristoranti della zona propongono ricette che uniscono la tradizione italiana con l’influenza tirolese, come i canederli ai funghi, gli spätzle con funghi e la polenta con funghi misti.

Durante i mesi autunnali, molte località della regione organizzano eventi e mercati dedicati alla raccolta dei funghi, in cui è possibile acquistare prodotti freschi e assaporare i piatti della tradizione montana. I funghi vengono spesso serviti insieme a salumi e formaggi locali, come lo speck e il formaggio Puzzone di Moena.

3. Toscana – Mugello e Casentino

La Toscana è un’altra regione che offre una cucina autunnale ricca di piatti a base di funghi, soprattutto nella zona del Mugello e del Casentino, dove i boschi di faggi e querce sono perfetti per la crescita dei porcini. Qui, i funghi vengono utilizzati per arricchire zuppe rustiche, come la ribollita o la pappa al pomodoro, ma anche per condire pasta fresca come le pappardelle ai funghi porcini.

Nel Mugello, i funghi porcini vengono celebrati con sagre ed eventi che riuniscono produttori locali e chef. Non mancano neppure le versioni arrosto o trifolate, servite con carne alla brace, o i funghi fritti, una vera specialità della cucina contadina toscana.

4. Umbria – Monti Sibillini e Valnerina

L’Umbria, con le sue foreste e colline, è conosciuta come il cuore verde d’Italia, e in autunno diventa una meta perfetta per chi ama i funghi. Le zone più rinomate per la raccolta e la cucina a base di funghi sono i Monti Sibillini e la Valnerina. I funghi porcini, ma anche chiodini e finferli, vengono usati in ricette tradizionali umbre, come la strangozzi ai funghi porcini o le zuppe di farro con funghi misti.

In Umbria, i funghi vengono spesso serviti con cacciagione o carne, come il cinghiale, creando piatti dal sapore robusto e rustico. Le sagre dedicate ai funghi e ai prodotti del sottobosco, come il tartufo, sono l’occasione perfetta per assaporare queste prelibatezze in ambienti suggestivi e tradizionali.

5. Emilia-Romagna – Appennino Reggiano e Modenese

L’Emilia-Romagna, e in particolare l’Appennino Reggiano e Modenese, è un’altra zona dove i funghi sono protagonisti della cucina autunnale. Le trattorie locali offrono piatti classici come le tagliatelle ai funghi porcini e i funghi fritti, preparati secondo le ricette di una lunga tradizione contadina.

In queste zone, i funghi sono spesso abbinati a prodotti tipici dell’Emilia-Romagna, come il Parmigiano Reggiano e l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, creando un connubio di sapori unico e inconfondibile. Le sagre del fungo sono particolarmente sentite, con mercati dove si possono acquistare porcini freschi e secchi, oltre a degustazioni di piatti tradizionali.

6. Calabria – Sila

Nel sud Italia, l’altopiano della Sila, in Calabria, offre un ambiente perfetto per la crescita dei funghi porcini e altre varietà di funghi selvatici. Le fresche foreste di pini e abeti della Sila sono rinomate per la raccolta di funghi che vengono utilizzati nella cucina locale. Piatti come la pasta con funghi porcini e salsiccia o i funghi alla griglia sono tipici di questa zona, che combina i sapori del bosco con la tradizione culinaria mediterranea.

Dall’arco alpino al sud della Calabria, l’Italia offre una straordinaria varietà di regioni dove i funghi sono protagonisti indiscussi della cucina autunnale. Ogni regione ha le sue peculiarità, ma tutte condividono una profonda passione per i sapori autentici del bosco e le tradizioni culinarie che li esaltano.

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Foto di Silvia da Pixabay

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Food & Wine

Valdobbiadene: Cuore del Prosecco e della Tradizione Veneta

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Valdobbiadene wines

La zona di Valdobbiadene

Situata nel nord-est dell’Italia, in provincia di Treviso, Valdobbiadene è una delle zone più rinomate al mondo per la produzione del Prosecco Superiore DOCG. Questo affascinante territorio collinare, inserito nel contesto delle colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 2019 per il suo paesaggio agricolo unico, modellato da secoli di viticoltura eroica e tecniche tradizionali.

Valdobbiadene si trova a pochi chilometri da Treviso e a circa un’ora di auto da Venezia, rendendola una destinazione perfetta per una gita di un giorno o un soggiorno più lungo per chi desidera esplorare le eccellenze enogastronomiche del Veneto.

Il paesaggio e il territorio

Il paesaggio di Valdobbiadene è caratterizzato da dolci colline ricoperte di vigneti, che si estendono a perdita d’occhio. Questi pendii, spesso ripidi e difficili da coltivare, sono lavorati ancora oggi a mano dai viticoltori locali, un processo definito “viticoltura eroica” per l’impegno che richiede. Le colline sono interrotte da piccoli borghi e antiche case coloniche che raccontano la storia di una regione profondamente legata alla terra e alla tradizione vinicola.

I terreni calcarei e ben drenati, insieme a un clima mite e ventilato, creano le condizioni ideali per la coltivazione della vite Glera, l’uva utilizzata per la produzione del Prosecco Superiore DOCG. È qui, in queste colline, che nascono i vini spumanti apprezzati in tutto il mondo per la loro freschezza, eleganza e delicatezza.

Il Prosecco Superiore DOCG

Valdobbiadene è conosciuta in tutto il mondo per essere la patria del Prosecco Superiore DOCG. La denominazione DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita) è il massimo riconoscimento per i vini italiani e garantisce la qualità e l’origine controllata del Prosecco prodotto in questa zona.

Il Prosecco di Valdobbiadene Superiore DOCG si distingue per la sua finezza e freschezza. Questo vino spumante, leggermente fruttato e floreale, si abbina perfettamente con una vasta gamma di piatti, dagli antipasti ai dessert, ed è particolarmente apprezzato come aperitivo. Esistono diverse versioni di Prosecco: Brut, Extra Dry e Dry, che si differenziano per il loro livello di zuccheri residui, consentendo di trovare il giusto abbinamento per ogni occasione.

Una delle sottozone più importanti di Valdobbiadene è il Cartizze, un’area collinare di circa 107 ettari che produce il Prosecco più pregiato e ricercato. Il Prosecco Superiore di Cartizze è considerato un vero gioiello enologico, famoso per la sua complessità aromatica e il suo sapore elegante.

Cosa fare e vedere a Valdobbiadene

Oltre alla scoperta dei vini locali, Valdobbiadene offre una serie di attività culturali e naturalistiche che permettono di apprezzare appieno il territorio:

1. Strada del Prosecco e Vini dei Colli Conegliano Valdobbiadene: Questo itinerario panoramico attraversa i vigneti della zona, offrendo la possibilità di visitare cantine locali, degustare vini e conoscere da vicino le tecniche tradizionali di vinificazione.

2. Visita alle cantine: Molte cantine storiche aprono le loro porte ai visitatori, offrendo tour guidati nei vigneti e nelle cantine. Qui puoi scoprire i segreti della produzione del Prosecco e partecipare a degustazioni.

3. Passeggiate tra i vigneti: Il paesaggio di Valdobbiadene è perfetto per passeggiate rilassanti tra i vigneti. I percorsi escursionistici permettono di immergersi nella natura e ammirare viste panoramiche mozzafiato.

4. Cartizze: Una visita alla sottozona di Cartizze è imperdibile. Qui, oltre ai vigneti pregiati, potrai ammirare un paesaggio unico e goderti un Prosecco Superiore in un ambiente suggestivo.

5. San Pietro di Barbozza: Questo piccolo borgo situato nelle colline di Valdobbiadene è famoso per la sua produzione di vini e offre panorami meravigliosi e un’atmosfera tranquilla.

6. Cison di Valmarino: Un borgo medievale vicino a Valdobbiadene, famoso per il Castello di Castelbrando, una delle più antiche fortezze d’Europa, e per i suoi eventi culturali e sagre locali.

7. Follina: Questo borgo è noto per la sua splendida Abbazia di Santa Maria, uno dei migliori esempi di architettura cistercense in Veneto, e per le sue acque termali.

8. Monte Cesen: Se ami le escursioni, il Monte Cesen offre percorsi trekking tra natura incontaminata e vedute panoramiche straordinarie che spaziano dalle Dolomiti al mare Adriatico.

9. Villa dei Cedri: Nel centro di Valdobbiadene, questa villa storica è circondata da un parco lussureggiante ed è il luogo perfetto per passeggiate rilassanti.

10. Eventi enogastronomici: Durante l’anno, Valdobbiadene ospita numerosi eventi legati al vino e alla cucina locale, come la Primavera del Prosecco e la Fiera di San Gregorio, che celebrano le eccellenze enogastronomiche del territorio.

Quando visitare Valdobbiadene

Il periodo migliore per visitare Valdobbiadene è la primavera e l’autunno, quando il clima è mite e i vigneti offrono uno spettacolo di colori. La vendemmia, che si svolge tra settembre e ottobre, è un momento speciale per immergersi nella cultura vitivinicola locale e partecipare alle degustazioni dei vini appena prodotti.

Anche l’estate è un’ottima stagione per visitare Valdobbiadene, con eventi all’aperto e numerose attività tra le colline, mentre l’inverno, con il paesaggio innevato delle montagne circostanti, offre un’atmosfera intima e accogliente, perfetta per esplorare le cantine e assaporare un bicchiere di Prosecco.

Valdobbiadene è una destinazione perfetta per gli amanti del vino, della natura e della cultura, offrendo un’esperienza autentica nel cuore del Veneto.

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Foto di Francesco Foti da Pixabay

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